Il giudice riconosce al vero ideatore lo spot della Fiat 500 sullo yacht [Video]
L’Art Director ha fatto causa all’agenzia pubblicitaria la quale ha dovuto inserirlo tra i creatori dello spot.
È stato uno spot di successo, indovinato, e pensato principalmente per il mercato americano quello della Fiat 500 Cult al centro di questa vicenda giudiziaria che ha visto uno dei creatori, l’Art Director Riccardo Pagani, contrapporsi alla agenzia pubblicitaria dalla quale era stato scaricato, non molto tempo dopo aver proposto l’idea di base del “film” (così li chiamano gli addetti ai lavori).
Le cose sarebbero andate in questo modo: Pagani, durante uno dei tanti brainstorming che avvengono all’interno delle agenzie per creare una campagna, aveva lanciato sul tavolo l’idea dello spot, che consisteva in una coppia, a bordo della citycar, su una costiera mediterranea elegante, con una voce saggia in sottofondo che conclude dicendo: “Alla fine non importano le dimensioni della tua auto, ma quelle del tuo yacht”. L’idea, inizialmente bocciata, era stata messa in un cassetto. Successivamente Pagani è stato messo alla porta dall’agenzia e poco tempo dopo la sua idea è tornata alla ribalta, tanto da essere stata realizzata concretamente, senza che questo venisse citato tra i creatori.
Come raccontato da la Repubblica, l’affaire non ha riguardato direttamente Fiat, ma solo l’agenzia in questione, che è stata costretta dal giudice ad inserire il nome di Riccardo Pagani tra i creatori della pubblicità, che tra l’altro è stata insignita anche del Leone di bronzo al Festival di Cannes e del primo premio al festival italiano dell’Adci.
Questo il commento del creativo riguardo la sentenza:
“Il mio caso ha avuto una vasta risonanza nel settore e questa ordinanza è di conforto per moltissime altre persone come me che si sentono ora tutelate nel proprio lavoro quotidiano. Tanto i singoli professionisti quanto le agenzie pubblicitarie stesse vendono idee creative ai loro clienti. Lo spot (nel senso di opera compiuta) non è prodotto dall’agenzia ma dalle case di produzione, dal regista, dagli attori, dagli autori delle musiche eccetera. Tutto quello che fa un’agenzia è presentare delle idee tramite dei bozzetti ed è quindi indispensabile che le idee presentate siano tutelabili”.