Multe dei vigili in borghese. Sono valide?
Assecondare questa pratica significherebbe diminuire la funzione di prevenzione dei controlli a favore di una mera repressione.
Sono in corso già da un po’ a Varese i pattugliamenti di alcuni agenti della Polizia Locale, che dismesse le abituali divise, vanno in giro in borghese e con auto senza le insegne ufficiali per sanzionare quegli automobilisti che commettono alcune infrazioni come il messaggiare con il cellulare al volante o non dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare sulle strisce pedonali.
Dall’inizio dell’anno, come riportato da Varese News, le sanzioni elevate con questo sistema sarebbero state 115, e la volontà dell’amministrazione comunale sarebbe di estendere e istituzionalizzare questa pratica.
Alessio Nicoletti, un consigliere comunale, solleva però dei dubbi riguardo la validità e la legalità di pratiche del genere. Infatti numerose sentenze, come ad esempio la n°157 del 2004 del Giudice di Pace di Trento, hanno annullato multe elevate da vigili urbani in borghese in quanto, a differenza di Polizia e Carabinieri, non sono sempre in servizio, hanno un raggio d’azione limitato al proprio comune e in orari definiti.
Ma la cosa più importante è che in questo modo verrebbe meno la funzione primaria dei controlli, ossia quella di deterrente delle infrazioni a favore di quella semplicemente punitiva, più congeniale alla cassa.