La Camera USA ai costruttori: aiutateci contro gli hacker
Le risposte dovranno pervenire entro l’11 giugno. C’è anche FCA, oltre ad Audi, Ford, GM, Mercedes e Volkswagen.
I membri dello US House Energy and Commerce Committee hanno indirizzato una missiva agli esponenti di 17 case automobilistiche, con la speranza di coinvolgerli ad intervenire per affrontare il tema della sicurezza digitale delle vetture connesse. La materia è di particolare interesse.
Da tempo i politici statunitensi hanno segnato nelle rispettive agende il tema della cybersecurity, legato a tecnologie moderne ed in corso di adozione: sono ad esempio il vehicle-to-vehicle (V2V), il vehicle-to-infrastructure (V2I) e tutti i sistemi di guida autonoma. Il comitato è fra i più antichi della Camera dei Rappresentanti, uno dei due rami del Parlamento statunitense. I suoi componenti vogliono incoraggiare le case automobilistiche e l’ente nazionale per la sicurezza stradale a fornire risposte in merito alla cybersecurity, consapevoli di non avere le competenze necessarie per intervenire in maniera autonoma.
I costruttori dovranno spiegare in quale maniera intendono affrontare i problemi della cibersecurity e quali piani stiano elaborando per minimizzare i rischi. Le risposte dovranno pervenire entro l’11 giugno. Il Comitato si è rivolto ad Audi, FCA, Ford, General Motors, Honda, Hyundai, Kia, Mazda, Mercedes-Benz, Mitsubishi, Nissan, Porsche, Subaru, Tesla, Toyota, Volkswagen e Volvo.