Il giro del mondo su una Mercedes Classe G
Qualche curiosità? Gunther Holtorf si è spinto fino a 5.200 metri sul livello del mare, ha imbarcato l’auto 41 volte ed ha attraversato confiniti extraeuropei in 410 occasioni.
Trascorrere alla guida l’equivalente di 3,5 anni è una prospettiva che non si augura nemmeno al più odiato fra i nemici. Immaginate di stare al volante per 897.000 chilometri, dovendo affrontare ogni giorno il traffico della vostra città o percorrendo lunghissimi e noiosissimi tratti di autostrada. E’ un’eventualità angosciante, paurosa, capace di trasformarci in automobilisti feroci: gli studiosi della deindividualizzazione avrebbero materiale da cui attingere. E poi immaginate di guidare per 897.000 chilometri in 26 anni, attraversando tutti i continenti e visitando 215 paesi, dando origine ad un’impresa talmente incredibile da faticare a ritenerla reale.
Gunther Holtorf lo ha fatto. E ce ne ha parlato giovedì al museo dell’automobile di Torino, dove la sua Mercedes Classe G rimarrà esposta fino al 7 giugno. L’ex manager tedesco partì da casa nel 1988, al volante di una Mercedes 300 GD acquistata pochi mesi prima. Holtorf non intervenne in alcun modo per ottimizzare la parte meccanica, ma installò solo molle rinforzate ed ammortizzatori adatti alle strade in cattive condizioni. Questo perché la vettura raggiungeva una massa complessiva pari a 3,3 tonnellate: Gunther e la moglie Christine dovevano necessariamente portare con se un ricco equipaggiamento di sicurezza e generi alimentari, taniche, utensili, verricello, ricambi e ruote di scorta.
Otto – così fu soprannominata la 300 GD – pesava circa mezza tonnellata in più rispetto alla massa complessiva tollerata; il tetto doveva sostenere da solo 400 chilogrammi. “Motore, cambio ed assi sono originali – ci racconta Gunther –. Né il telaio né la carrozzeria hanno mai mostrato segni di fatica”. I coniugi Holtorf sono stati i primi stranieri ad attraversare in auto paesi solitamente inaccessibili, come il Myanmar e la Corea del Nord. Hanno percorso 250.000 chilometri in fuoristrada, attraversato 410 confini fuori dall’Europa e spedito l’auto in 41 occasioni, viaggiando per 113 volte su imbarcazioni d’alto mare.
Si sono stabiliti a 5.200 metri sul livello del mare (presso il campo base dell’Everest), hanno percorso un tratto di strada a 150 metri sotto il livello del mare (nel mar Morto e nella Death Valley) e sono rimasti fermi alle frontiere per un totale complessivo di 6 mesi. Il termometro in loro possesso ha registrato i -27° centigradi (in Siberia) ed i +50° centigradi. Ed ora? Gunther porterà la sua vettura in vari stati europei, nell’ambito delle celebrazioni organizzate da Mercedes per festeggiare i 35 anni della Classe G.