La piastra Torricelli diminuisce gli spazi di frenata
Il sistema perde efficacia dopo i 70 km/h, quindi si rivela adatto per la città. E’ collegato al sistema Autonomous Emergency Braking.
L’azienda svedese Autoliv ha ultimato lo sviluppo di una piastra ad integrazione del sistema frenante, utile per diminuire in maniera significativa gli spazi d’arresto e per fornire un corposo miglioramento alla sicurezza negli ambienti urbani.
Il funzionamento della piattaforma è intuitivo: si attiva qualora venga esercitata una forza consistente sul pedale del freno – sono previsti collegamenti con l’Autonomous Emergency Braking – e genera attrito con l’asfalto, in tutte le condizioni di aderenza. La piastra misura 0.3 metri quadrati, genera una pressione di 15.000 N e graffia l’asfalto in appena 0.1 secondi, per mezzo di un sistema di espulsione ottenuto tramite sottovuoto.
I ricercatori dell’azienda hanno quantificato una riduzione degli spazi frenanti pari al 40%. Il funzionamento della piastra viene certificato fino alla velocità massima di 70 km/h, quindi un’eventuale frenata d’emergenza in autostrada non sarà altrettanto efficace. “L’introduzione in serie del sistema non è imminente – ha spiegato Ola Boström, capo del settore ricerche per l’azienda svedese –, però Torricelli va considerato un dispositivo ideale per aiutare a salvare vite”. Il nome Torricelli è un omaggio ad Evangelista Torricelli, inventore del barometro e fra i maggiori studiosi nel campo del sottovuoto.