Uber: per un tribunale californiano gli autisti sono dipendenti
Barbara Berwick ha vinto il ricorso presentato a settembre. Il giudice: gli autisti di Uber siano dipendenti e non liberi professionisti.
La California Labor Commission ha emesso una sentenza di notevole contenuto in merito al rapporto lavorativo fra Uber ed i suoi autisti, che il tribunale equipara a dipendenti e non a liberi professionisti. La sentenza è giunta ieri e pone fine alla vicenda giudiziaria di Barbara Berwick, che aveva presentato ricorso dopo il mancato pagamento degli oltre 4.000 dollari che la donna rivendicava.
Il giudice del tribunale ha dato ragione a Berwick e pretende che l’azienda californiana migliori il rapporto di lavoro con i propri autisti, misura che può influire sull’intero modello di business rispettato: Uber ad oggi sostiene poche spese di personale, mentre in futuro potrebbe trovarsi costretta ad organizzare un fondo pensione ed a fornire diversi sussidi.
Fortune sottolinea come questa modifica possa influire anche sulla valutazione complessiva dell’azienda e sul principio alla base del business, perché in futuro altri tribunali potrebbero formulare sentenze a vantaggio dei dipendenti. L’azienda ha subito emesso un comunicato, tramite il quale sostiene che la sentenza si applica ad una persona sola. La commissione, inoltre, avrebbe già dichiarato in passato – così scrive Uber – che i conducenti non erano dipendenti effettivi.