Alfa Romeo Giulia: immagini, motori e dati tecnici. Il sound del V6! [Video]
Motori fino a 510 CV ed un comportamento dinamico che si preannuncia ai vertici. Bentornata Alfa Romeo !
Meccanica delle emozioni è un concetto da troppo tempo estraneo al marchio Alfa Romeo. Lo leggeremo spesso, dopo anni in cui le emozioni sono finite in subordine ad esigenze tecniche e soprattutto di bilancio. Meccanica delle emozioni riassume la filosofia seguita dai tecnici Alfa Romeo nel progettare la Giulia, berlina di segmento D – avversaria, per intenderci, della BMW Serie 3 – che sancisce il definitivo ritorno del Biscione fra i costruttori di alta gamma. Quest’ultima considerazione è giustificata da ragioni tecniche e meccaniche: la berlina – come scritto nel documento stampa – offre il plus della trazione posteriore, sospensioni di altissima qualità ed accorgimenti tecnici finora inediti per la categoria d’appartenenza.
Citiamo ad esempio l’Active Aero Splitter, ovvero uno splitter frontale di tipo attivo che gestisce in modo attivo la deportanza, assicurando così maggiori prestazioni e aderenza. Il tutto a favore della dinamica di guida, vero elemento cardine del progetto. La Giulia adotta poi un Torque Vectoring con doppia frizione, di tipo meccanico, utile per gestire la coppia in maniera separata fra le due ruote motrici. L’equipaggiamento tecnico prevede anche l’Integrated Brake System, ovvero un sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno: in questo modo la vettura frena in maniera assai più incisiva e vanta spazi d’arresto definiti da record. Tali sistemi vengono supervisionati dallo Chassis Domain Control, mentre il selettore DNA offre le modalità di guida Dynamic, Natural, Advanced Efficient e Racing (riservata però alle versioni ad alte prestazioni). L’impianto frenante può servirsi di dischi freno in materiale carboceramico.
La ricerca della massima sportività si riflette anche in determinate soluzioni tecniche, riservate alle varianti top di gamma: i tecnici hanno scelto fibra di carbonio per l’albero di trasmissione ed alluminio per sospensioni, motori e freni. Fibra di carbonio è presente anche nella struttura dei sedili, mentre la traversa posteriore è realizzata tramite un materiale composito (alluminio e plastica). Al momento non sappiamo quali motori saranno disponibili al momento del lancio. L’unica certezza risiede nel V6 biturbo della versione Quadrifoglio, per cui vengono dichiarati 510 CV e caratteristiche da primato: l’accelerazione 0-100 sarà una pratica da 3,9 secondi ed il rapporto peso/potenza raggiungerà l’incredibile valore di 2,99 kg/CV.
La distribuzione dei pesi si attesta al 50:50. La Giulia vanta poi lo sterzo più diretto della categoria e sospensioni dalla geometria raffinatissima: quelle posteriori sono multilink, mentre all’anteriore è previsto un doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi virtuale. Tale soluzione mantiene costante l’appoggio del braccio a terra quando l’auto percorre una curva, al fine di aumentare stabilità e motricità. L’abitacolo è di matrice sportiva, minimale: offre un volante tagliato nella sua parte inferiore e soli due comandi fisici, necessari per gestire il DNA e l’impianto d’intrattenimento. L’Alfa Romeo Giulia sarà presente al salone di Francoforte (13-27 settembre), occasione in cui verranno forniti maggiori dettagli tecnici.