Smart Twinamic turbo/doppia frizione: la prova
Cambio a doppia frizione e motore turbo da 90 Cv. Ok è la Smart giusta! La prova della ForTwo e della ForFour sulle strade di Colonia. Ecco come vanno.
[rating title=”Voto” value=”8″ value_title=”Prima impressione” layout=”left”] Smart Fortwo e ForFour Twinamic – A sei mesi dal lancio, il listino Smart si amplia raggiungendo 10 combinazioni motore/cambio grazie alle nuove versioni con l’automatico doppia frizione Twinamic disponibile per la 70 e la 90 CV. Un optional fondamentale e molto atteso che comporta un esborso extra di 1.275 Euro per la ForTwo e 1.425 per la FourFour.
Da settembre in concessionaria anche la nuova versione Urban che sostituisce la Sport Edition #1 e si caratterizza per passaruota black, assetto ribassato di 10 mm, scarico in alluminio pedaliera e volante sportivi. Le novità continuano con inedite tinte per carrozzeria e body panel, una nuova chiave e l’integrazione completa degli Smartphone mediante MirrorLink. Un’evoluzione della gamma senza sosta, che prevede a breve l’arrivo della Smart Cabrio, della cattiva Brabus e della ED full electric.
Ma la novità più interessante al momento è il nuovo cambio doppia frizione, una primizia per questa categoria, e una vera rivoluzione per Smart che per un decennio si è caratterizzata per la lentezza nel cambio marcia del suo vecchio automatico/robotizzato. Dopo le prime impressioni della ForTwo Twinamic 70 CV e la ForFour manuale da 90, a Colonia ci siamo quindi concentrati sulle versioni turbo da 90 CV Twinamic.
Twinamic e turbo: accoppiata vincente
Premessa fondamentale è quindi che su Smart l’automatico non è più di serie ma, appunto, optional da oltre 1.000 Euro. Rimane comunque necessario per diversi aspetti. Prima di tutto perché i clienti Smart “pretendono” (soprattutto sulla ForTwo) l’automatico, e poi perché il passaggio dalle 5 marce del manuale alle 6 marce dell’automatico aiuta ad esaltare accelerazione e ripresa, ottimizzando i consumi, inferiori rispetto alla manuale. Non solo comfort e piacere di guida, quindi, ma anche funzionalità.
La Twinamic da 70 CV, perfetta per la città, ma è una Smart senza pretese sportiveggianti. La 90 CV, grazie al turbo, è di un’altra pasta. Il tre cilindri 900 dispone di 90 Cv a 5.500 g/m e di una coppia di 135 Nm a 2.500 g/m. Anche in questo caso lo scatto 0-100 km/h rimane appannaggio della versione manuale (10,4 sec vs 11,3), ma solo perché nella partenza da fermo il Twinamic non è aggressivo.
Alcuni di voi hanno puntato il dito sulle performance delle Smart… Di sicuro la normativa Euro 6 ha tolto un po’ di brio e di “sensazioni al volante” a favore di una maggiore regolarità di marcia e naturalmente di consumi ed emissioni inferiori. E’ cresciuto anche il comfort e, nonostante sia ben presente quando si tira, il sound del 3 cilindri è più ovattato. Il peso delle Smart ForTwo ora va dagli 885 kg della 60 cv 5 marce ai 940 kg della 90 CV Twinamic (che pesa 25 in più del manuale) e anche questo ha influito sulle prestazioni, soprattutto delle versioni aspirate. Paradossalmente, va meglio per la ForFour che con i suoi 4 posti in 3 metri e mezzo di lunghezza, ferma la bilancia a 960 kg nella entry level da 61 Cv e raggiunge i 1.025 kg con la Twinamic da 90 CV, che fra l’altro gode di una taratura specifica del Twinamic pensato per lavorare con una massa maggiore e pronto a cambiate a regimi superiori per contrastare l’aggravio di peso.
Eco, Sport o manuale: i paddle sono optional
Su strada con le versioni 90 Cv ci si muove con disinvoltura sia in centro che fuori città. Il turbo offre il suo contributo già intorno ai 2.500 g/m dove troviamo la coppia massima di 135 Nm, e spinge le Smart senza affanno. In modalità Eco è tutto più rilassato, con cambi marcia fluidi e senza strappi con un occhio di riguardo ai consumi.
In Sport il 3 cilindri dà il meglio di sé perché quando si affonda tutto, il Twinamic tiene la marcia in accelerazione sino ai 6.000 g/m ed è sensibile al rilascio, “Lift-off”, per cui se “tolgo” il gas in maniera brusca come se stessi per effettuare un sorpasso o una curva, il cambio tiene la marcia inserita, garantendo freno motore in curva e una risposta pronta nel caso in cui si voglia poi riaccelerare. E poi c’è sempre la modalità manuale, con cui si può comandare tutto tramite la leva come un cambio sequenziale, o con i più pratici paddle al volante che però sono optional sugli allestimenti base.
A chi ci ha chiesto se il 900 3 cilindri turbo della ForFour è adeguato anche con quattro persone a bordo, possiamo rispondere che il turbo aiuta molto. Nella prova su strada, in 3 con aria condizionata accesa e oltre 30° C nell’aria, non abbiamo rilevato affanni particolari anche nelle statali fuori città, anche perché la scalatura dei sei rapporti è corretta. Certo, per i sorpassi ci vuole sempre l’occhio lungo per calcolare bene i tempi, ma è una pratica già sperimentata su tutte le citycar di questa categoria. Alla voce consumi, come al solito molto dipende dal tracciato e dallo stile di guida. Nei tre test drive, urbani ed extraurbani con tratti sulle autobahn senza limiti non siamo mai andati oltre i 6,2 l/100 km, una guida civile ma senza mai risparmiarci sul gas.
Nel complesso quindi promosso il Twinamic, soprattutto in abbinamento al turbo del 90 CV. E’ questa forse l’accoppiata vincente, anche perché con il turbo e qualche cavallo di riserva stando attenti si riesce anche a consumare meno dello versione aspirata! Attualmente rappresentano le versioni più potenti in gamma e costano 15.460 Euro per la ForTwo e 16.200 per la ForFour Twinamic Turbo 90 CV. Non sono certo le più a buon mercato, ma volenti o nolenti, questo è il prezzo da pagare per portarsi a casa una Smart, citycar sì, ma quasi premium, anche a livello di dotazioni.