Toyota Aygo X-Wave: la nostra video prova su strada
Esteticamente più curata e con nuove dotazioni mentre il tetto apribile elettricamente è la ciliegina sulla torta…
Toyota Aygo X-Wave – Il segmento A rappresenta un quinto delle vendite totali di automobili nel nostro Paese: si tratta quindi di una fetta cospicua del mercato, che raccoglie l’attenzione di tutti i costruttori. Naturalmente anche Toyota punta molto sulle citycar e da ormai 10 anni vende nel nostro paese la piccola Aygo: da giugno dello scorso anno è disponibile la nuova generazione di questa sbarazzina urban-car. Le caratteristiche tecniche sono simili a quelle della versione precedente (motore da 1000 cc a 3 cilindri, cambio manuale o robotizzato ed molto ingombri contenuti) ma la dotazione è ora molto più completa ed il design decisamente più riuscito. Ma la vera novità è il debutto della versione con tetto a cielo aperto, denominata X-Wave.
Così come il modello di prima generazione, presentato al Salone di Ginevra nel 2005, l’auto continua ad essere costruita sfruttando le sinergie col gruppo francese PSA; il tutto grazie ad un accordo firmato dalle parti nel 2001 con lo scopo di ridurre drasticamente i costi di progetto, sviluppo e realizzazione e di avere un unico centro di produzione, a Kolin in Repubblica Ceca. Esattamente come nel 2005, i 3 modelli condividono la piattaforma e la motorizzazione tricilindrica, ma presentano delle differenze sostanziali in termini di allestimenti e dotazioni. Senza contare che dal punto di vista estetico sono molto diverse con gruppi ottici personalizzati per ogni brand e paraurti dal design differente.
Nel passaggio generazionale Aygo ha abbandonato le linee morbide e rassicuranti della prima versione per adottarne di più geometriche e taglienti. Una scelta di progetto che sta premiando la piccola Toyota, prima vettura 4 posti d’importazione nel segmento A con più di 7000 unità vendute nella prima parte del 2015. Nel nostro Paese la piccola giapponese ha raccolto complessivamente un buon successo, con oltre 150.000 esemplari venduti nel decennio 2005-2015; e questa nuova versione X-Wave punta ad allargare ulteriormente il bacino di utenza di Aygo. L’esemplare da noi provato è proposto in Italia ad un prezzo di 14.100 euro.
Toyota Aygo X-Wave: come va
[rating title=”SU STRADA” value=”7.5″ layout=”left”]L’unico motore disponibile per la piccola Aygo è il “mille” 3 cilindri da 69 CV di potenza massima, erogati a 6000 giri/min, e in grado di fornire 95 Nm di coppia motrice a 4300 giri. Di base è lo stesso propulsore della precedente generazione, rivisto però nella logica di funzionamento: migliorano i consumi, scendono le emissioni inquinanti, ora sotto la fatidica quota dei 100 g/Km; dato che vale l’omologazione Euro 6.
Si tratta di un motore che alza la voce solo in accelerazione ed è quasi esente da vibrazioni, che assicura una marcia confortevole: non impressiona certo per le caratteristiche di coppia ma, complice il peso contenuto della vettura, assicura una spinta più che discreta specie attorno a quota 4000 rpm ed è inoltre dotato di un buon allungo; ma in ripresa bisogna “lavorare di cambio”; quest’ultimo è un manuale a 5 rapporti con una buona manovrabilità ed innesti precisi. In opzione ad una variante robotizzata a 5 marce, chiamata “M-MT”.
[rating title=”MOTORE” value=”7.5″ layout=”left”]La città è certamente il terreno di elezione di questa Aygo: qui la piccola Toyota assicura un’ottima manegevolezza e permette di districarsi agilmente anche nei vicoli più stretti. La lunghezza, contenuta a 3.45 metri, consente inoltre di parcheggiare in spazi particolarmente angusti grazie all’ottimo diametro di sterzata (10.2 metri). E, dosando il gas con parsimonia, non è difficile toccare i 15/16 km/litro in città ed i 18 al litro sui percorsi extraurbani.
Il comfort della Toyota Aygo è buono anche sulle strade molto accidentate grazie alla taratura mordida delle sospensioni. Sui percorsi più guidati e quando si va di fretta emerge un certo rollio che però non compromette la tenuta di strada, sempre rassicurante. L’auto esibisce una dinamica di guida piacevole, merito del peso molto contenuto e dello sterzo preciso. Adeguata anche la capacità frenante. In autostrada ai canonici 130 km/h si viaggia attorno ai 3800 rpm con percorrenze nell’ordine dei 15 km/litro.
Toyota Aygo X-Wave: com’è
[rating title=”COMFORT” value=”8″ layout=”left”]L’elemento stilistico che caratterizza maggiormente la vettura è certamente l’andamento ad “X” nel frontale che rende, anche grazie al contrasto fra le cromie usate, immediatamente riconoscibile la vettura. Anche i gruppi ottici anteriori presentano linee affilate ed appuntite; di serie anche luci di marcia diurna a LED, i fari fendinebbia, gli specchietti retrovisori a regolazione elettrica ed i cerchi in lega da 15 pollici con pneumatici 165/60 (unica misura omologata per l’Aygo). Nell’insieme verniciatura e carrozzeria sono realizzati in maniera più che discreta, così come non presta il fianco a critiche il tetto retrattile in tela, elemento caratterizzante della X-Wave; quest’ultimo, a comando elettrico, permette di trasformare in pochi secondi l’abitacolo della Aygo in quello di una piccola cabrio per 4 passeggeri: e l’effetto è assolutamente piacevole.
Completamente nuovi anche gli interni, a cominciare dai sedili con poggiatesta integrati, fianchetti in pelle più pronunciati e rivestimento in tessuto dal disegno specifico per la X-Wave. La seduta, più bassa rispetto a prima, è regolabile in altezza. Il volante presenta la corona rivestita in pelle e pratici comandi sulle razze che consentono di rispondere al telefono, cambiare stazione radio o intervenire sul volume dell’audio. Presente anche un limitatore di velocità che consente di mantenersi sempre nei limiti impostati dal guidatore: è molto utile contro autovelox e tutor di turno e, se si pesta l’acceleratore “a tavoletta”, ad esempio per un sorpasso, il sistema si disattiva automaticamente. Buono lo spazio per chi siede davanti, mentre passeggeri posteriori e bagagli sono più sacrificati (il vano di carico ha una volumetria di 168 litri).
La strumentazione, solidale col piantone di sterzo regolabile in altezza, è ben leggibile, con il contagiri a barra posizionato sulla sinistra del tachimetro; a destra di que’ultimo è invece presente l’indicatore di cambio marcia. La plancia e la console centrale sono in plastica piano-black, con inserti intercambiabili: a dominare la scena è lo schermo touch a colori da 7″, posizionato al centro della console, subito sopra ai controlli del climatizzatore automatico; integra le funzioni audio (con radio, mp3, aux e bluetooth – manca il lettore CD, non più disponibile), telefonia, info di bordo e sistema di navigazione (optional) ed ha un funzionamento intuitivo. La telecamera posteriore di parcheggio facilita invece le manovre in retromarcia.
Toyota Aygo X-Wave: la tecnologia
La Toyota Aygo X-Wave è curata anche al capitolo sicurezza: sei airbag, sensore pressione pneumatici, assistenza alle frenate di emergenza, controllo di trazione e di stabilità, assistenza alle partenze in salita; davvero non male per una segmento A proposta a questo prezzo. Menzione a parte merita il sistema di sicurezza attiva Toyota Safety Sense che integra il sistema di frenata automatica di emergenza (PCS) e l’avviso di cambio corsia involontario (LDA).
La prima funzione, grazie all’azione combinata di una telecamera e una serie di laser posizionati dietro lo specchio retrovisore interno, è in grado di rilevare la presenza di una vettura che precede e, se lo spazio di sicurezza si riduce in maniera troppo rapida e il guidatore non interviene, effettuare una frenata autonoma per ridurre l’entità della collisione o addirittura evitarla. Grazie all’avviso di cambio corsia involontario, il guidatore colto da colpo di sonno o semplicemente distratto viene avvertito tramite segnalazione luminosa e acustica dell’involontarietà della manovra.
Toyota Aygo X-Wave: allestimenti e prezzi
La Aygo X-Wave, unica in gamma ad avere il tetto apribile in tela, parte da un prezzo di listino di 13.600 Euro nella configurazione 3 porte e cambio manuale. Per avere la versione 5 porte occorre aggiungere 500 Euro, mentre per la vernice metallizzata sono necessari 550 Euro; per il cambio robotizzato servono altri 600 Euro.
Gli altri allestimenti disponibili sono la X-Cool, priva di schermo touch, retrocamera, clima automatico e cerchi in lega, la X-Play che rispetto alla X-Wave rinuncia ai cerchi in lega di serie e ai fendinebbia, e le due versioni “speciali”: X-cite disponibile unicamente in azzurro Cyan e la X-Clusive in nero metallizzato. Prezzi a partire da 10.300 Euro.
Toyota Aygo X-Wave: pregi e difetti
[rating title=”VOTO FINALE” value=”8″ layout=”left”] – Piace
– Consumi contenuti
– Facilità di guida
– Tetto apribile
– Dotazione di sicurezza
– Non piace
– Ripresa migliorabile nelle marce alte
– Cappelliera troppo sottile e leggera
Toyota Aygo X-Wave: scheda Tecnica
Carrozzeria: Due volumi
Numero porte: 5
Numero posti: 4
Bagagliaio (min-max): 168 – 780 dm3
Capacità serbatoio: 35 litri
Massa in ordine di marcia: 855 kg
Lunghezza: 345 cm
Larghezza: 161 cm
Altezza: 146 cm
Passo: 234 cm
Motore: 3 cilindri in linea
Cilindrata: 998
Alimentazione: Benzina
Potenza max/regime: 51kW (69 CV) a 6000 giri/min
Coppia max: 95 Nm
Trazione: anteriore
Cambio: manuale
Marce: 5
Prestazioni
Velocità max: 160 km/h
Accelerazione 0-100km/h: 14.2 secondi
Omologazione: Euro 6
Emissioni CO2 (g/km): 95
Consumi (litri/100 km)
Urbano: 5
Extraurbano: 3.6
Misto: 4.1
Testi: Lorenzo Baroni, Omar Abu Eideh
Video Editing: Jordan Beresford
Tester: Lorenzo Baroni