In macchina (per mare…) da La Spezia a Venezia
Il nonno di Amoretti aveva girato il mondo in sella ad una Lambretta.
Recarsi da La Spezia a Venezia non va certo ritenuta un’impresa particolarmente impegnativa. Serve pazienza, quello si, ma è un viaggio comunque meno lungo e faticoso di tanti altri. Allora perché il La Spezia-Venezia portato a termine da Marco Amoretti è diventato una notizia presente su tutti i quotidiani? Perché il ragazzo ha scelto una vettura piuttosto inusuale (una Maserati Biturbo) e l’ha trasformata in mezzo anfibio, a bordo del quale ha circumnavigato lo Stivale: è partito il 5 agosto dalla riviera di Levante ligure e raggiungerà la Serenissima dopo un viaggio a tappe di 60 miglia marine.
Il 39enne spezzino, residente a Sarzana, arriverà a Venezia in tempo per il Festival del Cinema e qui proverà a raccogliere fondi per veder pubblicato il suo documentario. Il tema? Sedici anni fa, nel 1999, Amoretti, i suoi due fratelli ed un amico riempirono di polistirolo due Ford e salparono in direzione dell’oceano Atlantico, che attraversarono integralmente: i quattro impiegarono 119 giorni per raggiungere la Martinica con partenza da Maiorca.
La Stampa rivela che il viaggio dell’uomo ha già mandato in crisi alcuni bagnanti: a Pisa qualcuno ha denunciato la presenza di una macchina nel fiume, portando all’immediato intervento di elicottero e sommozzatori. Le capitanerie di porto “mi hanno classificato come ‘natante da diporto sperimentale’ – racconta Amoretti -. Ciò vuol dire tutto e niente. Quando mi fermano per i controlli racconto la mia storia e di fatto non trovano nulla di irregolare e quindi continuo il mio percorso. Ed è una gran soddisfazione entrare nei porti e trovarsi in mezzo a Yacht da centinaia di migliaia di euro, e accorgersi però che tutti guardato te: la mia è sicuramente l’imbarcazione più fotografata in questa estate“.
E dopo la tempesta…
Posted by Giro d'Italia in Automare 2015 on Martedì 11 agosto 2015