Mazda 2 1.5 SkyActiv-G: la prova su strada
Compatta ma premium, Mazda2 con la tecnologia SkyActiv-G rinuncia al turbo per sposare il “rightsizing” e la riduzione del peso. Ecco la nostra prova su strada della Exceed.
Fra poco compirà giusto il suo primo anno di vita dalla sua presentazione al Salone di Parigi ai primi di ottobre 2014. La piccola giapponese di Hiroshima è ancora un modello tutto da scoprire malgrado i suoi 13 anni di esistenza nelle due edizioni precedenti. Nel frattempo in casa Mazda sono successe molte cose importanti che sono alla base della profonda trasformazione del brand e dei modelli, dalla CX 5 alla CX3 alla lussuosa “6”, alla stessa Mazda 2 accanto alla 3 e infine alla mitica spider MX 5 ormai pronta anch’essa al debutto commerciale alla fine di un anno di iperattività.
Si è trattato in pratica di una vera e propria “rinascita” da quando, alla fine del 2010, la Mazda è uscita dall’influenza azionaria della Ford per riprendere la propria identità e strategia originale, ambiziosa, innovativa e sofisticata, che l’aveva contraddistinta per tanto tempo in passato. Cinque anni non sono molti per la radicale trasformazione e accelerazione di rotta che la marca giapponese è riuscita ad avviare fin qui e con successo, dalla ristrutturazione economica finanziaria a quella tecnica con l’introduzione dei motori Skyactiv e del Kodo design, per citare solo gli aspetti più evidenti. Senza contare che tutto ciò è avvenuto nel pieno della grande crisi economica di questi anni che ha coinvolto fortemente l’industria e i mercati dell’auto.
Fa piacere, ogni tanto, poter seguire le vicende di un’azienda piccola (poco più di 1,3 milioni di auto nel 2014, oltre 1,5 previsti per quest’anno) capace e orgogliosa abbastanza per muoversi fra i giganti del settore senza complessi, con umiltà e grande dignità al tempo stesso, forte del proprio know how e della sua solida, antica cultura. In anni remoti per i giovani di oggi insofferenti alla Storia, si diceva che Mazda era la Lancia e la Citroen giapponese ed era il miglior complimento che le si potesse fare a quei tempi. Oggi la Lancia praticamente non esiste più e la Citroen è stata sdoppiata per privilegiare il brand “DS” mentre Mazda è in piena corsa per competere nella più ambita delle aree, quella del mercato “premium” con tutti i suoi modelli, compresi i più piccoli come questa “2” che oggi vi proponiamo dopo una lunga prova estiva.
Come potrete leggere fin dalle prime righe del nostro report capita raramente di scoprire un’evoluzione tanto marcata di un modello rispetto alla sua precedente edizione, ma questo non è che la conferma di quanto ho appena illustrato. Al meglio non c’è mai fine naturalmente (come al peggio) e le doverose critiche non sono mancate malgrado il giudizio finale più che positivo. A questo proposito c’è da aggiungere che per pura coincidenza, è la verità, proprio una decina di giorni fa Mazda ha annunciato l’introduzione sulla Mazda 2 del motore 1.5 da 115 cv abbinato a un cambio a 6 marce riservato alla versione Exceed riconoscendo che almeno una parte del pubblico ne avrebbe sentito, come noi, l’esigenza.
In realtà questo motore era stato previsto a completamento della gamma benzina fin dalla presentazione a Parigi preferendo tuttavia dare la precedenza ai motori più parsimoniosi. E il diesel da 105 cv anch’esso annunciato a suo tempo? Arriverà di certo seppure con qualche ritardo, ma questa volta solo per favorire la domanda della CX 3 che sta rivelando una vera esplosione tanto da mettere in affanno la produzione. Un problema da poco, direi, poiché i consumi delle versioni a benzina sono già ottimali per una compatta da 4 metri. Buona lettura e, soprattutto, buona prova in concessionaria. Se non altro per verificare la validità dei nostri commenti.
a cura di Claudio Nobis
Mazda 2 SkyActiv-G: com’è fatta
[rating title=”Fuori” value=”8.0″ value_title=”Voto” layout=”left”] Abbiamo guidato la nuova Mazda2 nella versione con motore 1.5 Skyactiv-G in allestimento Exceed, il più curato. La primissima impressione a bordo della compatta giapponese lascia sorpresi: rispetto al modello precedente il salto in avanti è semplicemente enorme. Questione di forme, le stesse della nuova MX-5, e materiali, solidi e ben assemblati; certamente gli interni in pelle chiara del nostro esemplare in prova (optional da 600 euro) hanno pesantemente contribuito a generare “l’atmosfera da segmento C”.
Elegante e sportiva, Mazda2 ha una grande cura per i dettagli interni
[rating title=”Dentro” value=”8.5″ value_title=”voto” layout=”left”] Al posto di guida le ampie regolazioni di sedile e piantone permettono a chiunque di trovare la giusta posizione e il colpo d’occhio su plancia e strumentazione è davvero piacevole: la prima appaga per la finitura in pelle chiara e per la pulizia stilistica, la seconda, di tipo analogico-digitale, è chiara in ogni condizione di luce. Curati anche i comandi del climatizzatore, cromati, e le bocchette di aerazione, rifinite con modanature piano-black: la qualità percepita ringrazia.
L’abitabilità posteriore invece, specie per i passeggeri più alti, appare un po’ sacrificata: è il prezzo da pagare al design per ottenere un cofano lungo ed una linea slanciata. Anche il sistema di fissaggio delle guarnizione portiera non è il massimo: come sulla gran parte delle auto giapponesi, le superfici gommate sono trattenute in sede da economici rivetti di plastica. Per il resto la realizzazione è complessivamente di ottimo livello. Sufficiente la capacità di carico del bagagliaio anche se molte concorrenti fanno meglio in termini di volumetria.
Promosso a pieni voti il sistema infotelematico con touch-screen da 7”, lo stesso presente sulle altre Mazda: è intuitivo, veloce e completo; presenta inoltre due prese USB ed una AUX. Volendo, può essere comandato anche dal “rotellone” situato a livello del tunnel centrale. La dotazione di questa Mazda2 Exceed è davvero curata: difficilmente si trovano su una compatta “diavolerie” come l’head-up display (che però non è disinseribile!), gli abbaglianti automatici e l’avvisatore di superamento involontario di carreggiata (optional da 600 euro). Tutto questo ovviamente ha il suo prezzo: nel caso della versione in esame parliamo di 20.229 Euro. Sicuri di volerla ancora chiamare utilitaria?
a cura di Omar Abu Eideh
Mazda 2 SkyActiv-G: come va
[rating title=”Dinamica” value=”8.5″ value_title=”voto” layout=”left”]
Prestazioni e consumi sulla Mazda2 sono fra i migliori del segmento, ma per beneficiare a pieno delle capacità velocistiche dell’auto bisogna tenere il motore sopra i 4000 giri e sfruttare le marce più basse. Spieghiamoci meglio: il 4 cilindri 1.5 aspirato da 90 cavalli è un motore eccellente, ma la scelta di adottare rapporti del cambio molto lunghi non ci è sembrata coerente con le caratteristiche di un propulsore atmosferico. Chiamando in causa i “numeri” dei rilevamenti strumentali effettuati in pista troviamo uno scatto eccellente, inferiore ai 10 secondi ed un accelerazione interessante, anche in relazione alle vetture turbo della concorrenza. Il cinque marce Mazda è piacevole da azionare, con innesti, secchi, corti e rapidi che non disdegnano la guida sportiva. Lo Skyactiv-G da un litro e mezzo è regolarissimo ai bassi regimi, dai 3.000 acquista grinta ma è dai 4.000 che diventa più incisivo.
Agile e confortevole; consuma poco ed è anche brillante, a patto di essere sempre pronti a scalare marcia
[rating title=”prestazioni” value=”8.0″ value_title=”voto” layout=”left”]
Tuttavia, per trovare una buona ripresa nell’uso stradale quotidiano è necessario accelerare con decisione e scalare marcia molto spesso penalizzando l’esperienza di guida ed i consumi. Del resto il millecinque non è un campione in termini di coppia massima e la scelta di abbinarlo ad un cambio con una seconda da 110 km/h ed una terza da 173, è del tutto discutibile. In compenso, ai canonici 130 km/h in quinta marcia il motore ronza sommesso ai 3000 giri/min, a tutto vantaggio della silenziosità di marcia e dell’efficienza.
Dinamicamente la Mazda2 è una compatta agile e leggera, molto appagante da guidare. Lo sterzo, meno di 3 giri complessivi, ha il giusto carico ed è molto comunicativo. Le sospensioni sono tendenzialmente morbide con una prima parte cedevole, che lascia spazio al rollio, e poi una fase più frenata per un buon appoggio in curva e una gran tenuta di strada. Al comfort complessivo contribuiscono anche i pneumatici, Toyo Proxes 185/60 R16, dalla spalla alta.
L’avantreno è molto preciso; globalmente c’è poco sottosterzo in curva, il retrotreno segue senza allargare, anche se è sensibile al tiro-rilascio e consente di chiudere la traiettoria nel caso in cui si esageri in inserimento. I trasferimenti di carico sono evidenti, c’è abbastanza beccheggio in frenata e in accelerazione. L’impianto frenante, di tipo misto con dischi da 258 mm davanti e tamburi dietro, è un po’ pastoso ma svolge bene il suo mestiere anche nelle frenate ripetute. L’ESP ha una soglia di intervento elevata, ma è sempre puntuale. Alla voce consumi abbiamo riscontrato ottimi risultati: in città si superano i 16 km/litro, in statale siamo attorno ai 18 al litro, mentre in autostrada, a 130 km/h fissi, si toccano i 16 km/litro.
Mazda 2 SkyActiv-G: la tecnologia
[rating title=”Motore” value=”8.0″ value_title=”voto” layout=”left”]
“Right sizing”: è questa la parola d’ordine in casa Mazda per le motorizzazioni. La corretta cilindrata, soprattutto se parliamo di motori atmosferici. In effetti, il 1.5 16V con tecnologia SkyActiv-G è un gran motore, che non ha nulla da invidiare ai tre cilindri turbo “downsize” della concorrenza, anzi.
Il 1.5 SkyActiv è un Euro 6 a iniezione diretta con sistema Start&stop denominato i-stop, molto efficiente grazie anche all’elevato rapporto di compressione di 14:1 (un’esclusiva Mazda in questa categoria), collettori di scarico 4-2-1 e fasatura variabile in continuo (SV-T) sulle valvole di aspirazione e scarico. La potenza di 90 CV è disponibile a 6.000 giri/min mentre la coppia massima di 148 Nm è a 4.000 giri/min.
Il 1.5 SkyActiv-G della Mazda2 non ha nulla da invidiare alla concorrenza
Mazda2 ha anche altre carte da giocare a proprio vantaggio. Innanzitutto il peso. Tanto lavoro sul motore sarebbe inutile se fosse accoppiato a una scocca pesante. La tecnologia Skyactiv Chassis & Body prevede l’adozione di acciai ad alta ed altissima resistenza che ora costituiscono il 65% della scocca leggera e robusta con solo 1045 kg di peso in ordine di marcia.
Alla guida la sensazione è di agilità, con la dovuta stabilità garantita dalla robustezza. E’ così che la Mazda 2 fa la differenza rispetto alla concorrenza. Motore quattro cilindri, lineare nella risposta e privo di vibrazioni e scocca leggera per una massima efficienza. Un’auto, dunque, da riscoprire.
a cura di Claudio Galiena
Mazda 2 1.5 SkyActiv-G: i nostri rilevamenti:
Accelerazione
0-60 km/h 4,3 sec
0-100 km/h 9,9 sec
0-120 km/h 14,7 sec
0-140 km/h 20.8 sec
0-100 m: 7,3 sec – 82,7 km/h
0-200 m: 11,1 sec – 105,6 km/h
0-400 m: 17,2 sec – 129,1 km/h
Ripresa
In III marcia
70-110 km/h 9.9 sec
70-130 km/h 15 sec
In IV marcia
70-110 km/h 14,8 sec
70-130 km/h 21.2 sec
In V marcia
70-110 km/h 21,8 sec
70-130 km/h 38.2 sec
Pregi e Difetti
Piace
-Qualità percepita
-Motore, ma il cambio è lungo
-Tenuta di strada e piacere di guida
Non Piace
-Spaziosità posteriore non al vertice
-Prezzi elevati
[progressbar title=”VOTO FINALE” value=”8.3″]
Mazda 2 1.5 SkyActiv-G: la scheda tecnica
Dimensioni
Lunghezza: 406 cm
Larghezza: 169 cm
Altezza: 149 cm
Passo: 257 cm
Peso in ordine di marcia: 1.045 Kg
Capacità bagagliaio: 280/950 litri
Pneumatici (di serie): 185/60 R16
Motore
Cilindrata cm3: 1.496
N. cilindri e disposizione: 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri: 66 (90)/6.000 giri
Coppia max Nm/giri: 148/4000
Emissione di CO2 grammi/k.m: 105
Distribuzione: 4 valvole per cilindro
N. rapporti del cambio: 5 + retromarcia
Prestazioni
Velocità massima (km/h): 183
Accelerazione da 0 a 100 km/h (s): 9.4
Consumi (ciclo misto – l/100 km): 4,5