Ferrari 365 GTB/4 Daytona: in vendita la Shooting Brake
L’automobile è in vendita presso il concessionario Hexagon Classics di South Kensington, a Londra.
E’ abitudine considerare la FF quale prima Ferrari ad aver mai rispettato i canoni della shooting brake. In realtà l’affermazione non è corretta, perché alcuni carrozzieri hanno ricavato nel tempo esemplari unici realizzati su vetture in commercio: la conversione più nota è quella sua base 250 GT SWB (soprannominata Breadvan), ma si ricordano anche la 330 GT firmata Vignale, la 400 Croisette di Felber e la 365 GTC/4 Break costruita dallo stesso Felber.
Nel gruppetto c’è anche un esemplare realizzato a partire dalla 365/4 Daytona. La donor car risale al 1972 e venne presa in consegna da Panther Westwinds, azienda con sede a Weybridge e divenuta celebre per la sportiva a sei ruote Panther Six. La paternità dello stile va tuttavia attribuita al designer statunitense Gene Garfinkle, che recepì le direttive di Luigi Chinetti (ex pilota e fondatore delle primo concessionario Ferrari negli states) ed immaginò una vettura che fosse ideale per lo shopping: il tetto si allunga fino al posteriore e dà origine ad un vano di carico ampio e rialzato, a cui si accede sollevando i due moduli in vetro laterali.
Garfinkle si ispirò al prototipo della Cadillac Eldorado 2+2 e modificò anche parte della sezione anteriore, ricavando così una 365 GTB/4 Daytona dal becco decisamente puntuto. Inedita è anche la cornice arancione. Venne consegnata nell’inverno 1975 all’architetto statunitense Bob Gittleman ed in suo possesso rimase fino al 1980, quando iniziò un lungo peregrinare. Il concessionario Hexagon Classics l’ha acquistata nell’estate 2014, con l’intento di restaurarla e metterla in vendita. Ora si trova nel suo punto vendita londinese.