A Bethel, in Alaska, dove nessuno possiede un’auto
La benzina costa più del doppio che negli altri 49 stati: a Bethel un gallone costa 6 dollari, altrove circa 2,3 dollari.
Il sito The Atlantic ha scritto un articolo per raccontare l’inusuale situazione vissuta a Bethel, in Alaska, dove nessun abitante possiede un’automobile. La ragione non è motivata da argomenti legati al rispetto ambientale, per quanto la cittadina (abitata da 6.000 persone) si trovi all’interno del Rifugio Nazionale per la Fauna Selvatica del Delta dello Yukon, il più grande rifugio per gli animali selvatici di tutto il territorio statunitense.
Il motivo, in realtà, è decisamente più prosaico: Bethel è di fatto sprovvista di strade percorribili. Non per questo motivo la città risulta isolata o abbandonata al proprio destino, visto che rappresenta il centro amministrativo e commerciale al quale si interfacciano 56 paesini del circondario. Gli abitanti di Bethel si muovono grazie a due bus pubblici e ad un’organizzatissima società di taxi, che dà lavoro a 70 autisti: non per altro nella cittadina si registra il più elevato rapporto fra taxisti ed abitanti (1 ad 85) di tutti gli States. “Per un certo verso i taxi vanno considerati i nostri mezzi pubblici” ha commentato il vice-sindaco, non preoccupandosi evidentemente dei costi non facilmente sostenibili: vero è che per una corsa base sono richiesti 5 dollari, ma il 23% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà stabilita a livello nazionale.
Allo stesso tempo il margine di guadagno per i taxisti non è così elevato. Un gallone (4,55 litri) di benzina costa qui 6 dollari (5,4 euro), quando invece il prezzo medio negli altri 49 stati ammonta a 2,532 dollari a gallone (2,27 euro). Allo stesso tempo le automobili sono in vendita al doppio di quanto richiesto altrove: The Atlantic ha scelto quale paragone una Ford Focus del 2003, in vendita sul sito Kelley Blue Book per 1.850 dollari e qui proposta invece a 3.500 dollari.
Foto | Akemi-US