Intervista a Massimo Nordio, a.d. Volkswagen Italia a Francoforte 2015
“Pensiamo di offrire l’affidabilità e la qualità di casa Volkswagen con un sistema – il plug-in – sfruttabile nell’utilizzo giornaliero casa-ufficio”
Al Salone di Francoforte, Volkswagen punta fortemente su Tiguan, il SUV nato dalla piattaforma modulare MQB declinato in tutte le sue motorizzazioni e alimentazioni. Già, perchè oltre alle versioni Diesel e Benzina, forte spazio è stato dato anche e sopratutto alla variante GTE. Proprio la Tiguan quindi, può rappresentare al meglio la summa di quanto offerto dalla casa tedesca tra presente e futuro.
Un ponte tra il parco odierno mai così vicino in termini di nuove alimentazioni, che stanno tramutando fortemente il mondo dell’auto. E’ evidente come l’ibrido e l’elettrico si stiano facendo largo in una strada tracciata verso cui tutte le case automobilistiche si stanno approcciando. L’occasione per approfondire questo excursus si è presentata in un’intervista con Massimo Nordio, Amministratore Delegato del Volkswagen Group Italia. Insieme a Nordio, abbiamo tracciato un quadro della situazione europea e italiana, con diversi spunti di riflessione:
“La Tiguan era già presente nel segmento dei SUV di media categoria già da qualche anno con ottimi risultati. Certamente l’aumento dei player sul mercato e l’allargamento del segmento verso il basso, ha dato una sferzata di sana concorrenza. In questa versione GTE, pensiamo si possa offrire l’affidabilità e la qualità di casa Volkswagen con un sistema – il plug-in – che offra la possibilità di compiere circa 50 km ad andatura ‘elettrica’. Si tratta di Daily Commuting, ovvero di un utilizzo cittadino – come ad esempio il tragitto casa lavoro – che può essere assolto in questa modalità“.
Nordio analizza anche l’evoluzione della gamma GTE abbinata a modelli e tipologie differenti come la Passat GTE: ” Questa è un’altra bella esecuzione che risponde alla domanda “qual è il vantaggio di essere un gruppo cosi grande?” Uno dei vantaggi è sicuramente quello di condividere tecnologie e piattaforme. In questo caso la piattaforma MQB su cui il gruppo costruisce circa una trentina di modelli. E questa tecnologia ibrida costituisce un plus che va ad equipaggiare anche la Passat“.
Il focus dell’intervista si concentra però ancora una volta sul mondo dell’elettrico e dell’ibrido: “Il nostro direttore generale ha previsto per il 2020 l’introduzione di venti nuovi modelli elettrici o ibridi. E’ il nostro sogno. Crederci a 360 gradi è il nostro credo”
Ultime battute per il mercato italiano “La crescita va analizzata e scomposta nei vari canali. Quello che vediamo è che nella prima parte dell’anno è cresciuta nei noleggi a lungo e breve termine, meno nei privati che sono la vera cartina di tornasole. Ci sono però dei segnali positivi. Se continuerà cosi, e sarà seguito anche da grandi numeri, allora l’Italia potrà dire di essere uscita dalla crisi“.
aggiornamento a cura di Flavio Atzori
Il video dallo stand Volkswagen al Salone di Francoforte 2015
Con questo video esploriamo lo stand Volkswagen e puntiamo la nostra telecamera verso il Tiguan di seconda generazione, modello destinato a ritagliarsi una fetta significativa nel mercato dei SUV compatti e qui proposto anche in versione GTE.
Nello stand Volkswagen era presente anche la Golf R Touch, vettura già esposta al CES di Las Vegas con l’obiettivo di prefigurare alcune soluzioni in materia di connettività. Il sistema di intrattenimento prevede ad esempio comandi gestuali. In questo modo sarà possibile aprire o chiudere il tetto apribile semplicemente muovendo le dita nell’aria: per impartire il comando basterà spostarle verso o in direzione opposta al parabrezza.
A Francoforte è presente anche l’inedito allestimento Clubsport su base Golf GTI, dedicato ai 40 anni del modello e capace di prestazioni ineguagliabili per tutte le GTI: il 2.0 TSI raggiunge qui i 265 CV (290 CV quando entra in funzione l’overboost) ed assicura uno scatto 0-100 km/h in 6 secondi netti.
Stand Volkswagen al Salone di Francoforte 2015 Live
Al Salone di Francoforte 2015, presso lo stand Volkswagen, i riflettori sono principalmente puntati sulla nuova Tiguan. A livello meccanico il Suv tedesco dispone ora della piattaforma modulare MQB, destinata per la prima volta ad un modello con assetto rialzato e capace di tagliare 50 chili all’analisi della bilancia. In termini di dimensioni la vettura aumenta in lunghezza di 60 mm (4.486 mm totali) e guadagna 77 mm nel passo (2.681 mm), si allarga di 30 mm (1.839 mm) e l’altezza risulta inferiore di 33 mm (1.632 mm). E’ inoltre doveroso ricordare ancora una volta che la nuova Tiguan può contare 29 mm aggiuntivi per le ginocchia dei passeggeri posteriori, il divanetto può scorrere di 18 cm e nel vano bagagli si stivano 145 litri in più, per una volumetria compresa fra 615 e 1.665 litri.
La gamma delle motorizzazioni comprende tutte unità Euro 6. Nello specifico si tratta dei benzina TSI da 125, 150, 180 e 220 CV e dei diesel TDI da 115, 150, 190 e 240 CV. Optional il cambio doppia frizione. Non manca, inoltre, la variante GTE. I due motori d’accesso sono ordinabili solamente con la trazione anteriore, mentre le 4motion si riconoscono per l’assetto rialzato di 11 mm e utilizzano la frizione Haldex di quinta generazione. Optional il pacchetto off road: consta di paraurti dedicati e migliora gli angoli caratteristici, pari a 18,3° e 25,6° sui due assi.
Volkswagen espone inoltre la Golf GTI Clubsport. La principale caratteristica della special è l’aggiornamento del motore 2.0 TSI. Il quattro cilindri adotta le migliorie recentemente disponibili anche per la Seat Leon Cupra e sviluppa una potenza di 265 CV, che salgono a 290 CV quando entra in funzione l’overboost. Tale versione garantisce una velocità massima di 250 km/h e permette di bruciare lo 0-100 km/h in 6 secondi netti, che diventano 5,9 scegliendo la trasmissione automatica DSG (di serie è previsto invece il manuale a sei rapporti). A livello estetico la vettura presenta dei cerchi in lega Brescia da 19 pollici, un’inedita vernice Oryx White, il tetto verniciato a contrasto e alcuni nuovi elementi aerodinamici, come ad esempio lo spoiler posteriore, le minigonne laterali, il diffusore posteriore e i fascioni.
Alla kermesse tedesca sono infine presenti anche la Golf Sportsvan R-Line e il restyling della Golf Cabriolet. Quest’ultima si distingue grazie al nuovo paraurti anteriore, al paraurti posteriore più sportivo e ai nuovi listelli sottoporta. Le novità comprendono poi (sei) nuovi colori per la carrozzeria, e inediti cerchi da 16, 17 e 18 pollici. La Golf Cabriolet può essere ordinata scegliendo tra quattro motori benzina TSI e due Diesel TDI. In entrambi i casi si tratta di motori turbo a iniezione diretta con una coppia massima consistente. I nuovi TSI erogano rispettivamente 105, 125, 150 e, sulla Golf GTI Cabriolet, 220 CV di potenza. I TDI sono disponibili nelle classi di potenza da 110 e 150 CV.