Hyundai Tucson: la nostra prova
Abbiamo trascorso alcuni giorni in compagnia della nuova Hyundai Tucson. Scoprite insieme a noi le peculiarità del Suv coreano…
Hyundai Tucson– Prendendo in considerazione il brand coreano, uno dei temi del momento è senza ombra di dubbio dato dalla sua crescita nel popolato segmento dei Suv, che a suon di numeri commerciali e grazie a una continua evoluzione sul piano della qualità, è riuscito a consolidare la propria presenza sull’ostico mercato europeo. Basti dire che dalla prima Santa Fe, commercializzata nel lontano 2001, Hyundai ha consegnato più di un milione di Suv in Europa (oltre 130mila in Italia).
In Italia la Tucson (promozioni escluse) è offerta con prezzi a partire da 21.450 euro. Tre diversi allestimenti (Classic, Comfort e Xpossible) si abbinano ad altrettante motorizzazioni: 1.6 GDI, 1.7 CRDi e 2.0 CRDi, con i clienti che potranno optare, su alcuni modelli, anche per la trazione integrale. Le trasmissioni disponibili comprendono un cambio manuale a sei rapporti, un’automatico a sei marce e un doppia frizione a sette rapporti. Nello specifico, il prezzo di 21.450 euro si riferisce alla Hyundai Tucson 1.6 GDI da 132 cavalli in allestimento Classic. Lo stesso motore è proposto anche in versione Comfort a 23.700 euro mentre il benzina più potente, il 1.6 Turbo da 177 cavalli è disponibile solo con allestimento XPossible con trazione integrale a 29.950 euro.
La nuova #Tucson è la più bella macchina che #Hyundai abbia realizzato fino a oggi
Sul versante diesel, la versione entry level è data dalla Hyundai Tucson 1.7 CRDi, in vendita a partire da 23.450 euro. Se si vuole optare per la trazione integrale, bisogna spendere almeno 27.450 euro: questo è il prezzo della Hyundai Tucson 2.0 CRDi 4WD Classic da 136 cavalli. Per i clienti più esigenti questo motore è abbinabile anche alla trasmissione manuale ma, per chi è alla ricerca del top di gamma la Casa propone la Hyundai Tucson 2.0 CRDi 4WD da 185 cavalli in allestimento XPossible a 34.950 euro. Su tutte le versioni, infine, Hyundai offre una garanzia di cinque anni a chilometraggio illimitato.
Hyundai Tucson: come va
La prova si è svolta a bordo di una Hyundai Tucson 1.7 CRDi, in grado di sviluppare una potenza di 115 cavalli e una coppia massima di 280 Nm (1.250-2.750 giri/min). Durante i primi giorni di convivenza, grazie a una trasferta agonistica di kart, ho la possibilità di esaminare tre importanti fattori da tenere in considerazione al momento dell’acquisto: la comodità, la spaziosità e la modularità. Borsa dopo borsa carico tutta l’attrezzatura nel bagagliaio (la cui capacità è di 513 litri, con i sedili posteriori in posizione eretta) senza difficoltà.
[rating title=”SU STRADA” value=”7.5″ layout=”left”] Si parte. L’altezza del mezzo regala a guidatore e passeggeri la sensazione di dominare il traffico, che tanto piace a chi predilige questo genere di veicoli. Alla voce visibilità anteriore possiamo dire che è tutto ok, posteriormente invece mi è parsa non ottimale complice il lunotto di piccole dimensioni, un po’ come accade spesso nelle vetture di ultima generazione. C’è da dire comunque che non ho rilevato nessun problema nelle fasi di manovra, e posteggio, in quanto si può sempre contare su retrocamera e sensori. Dopo un viaggio interminabile, in seguito a una spaventosa coda in tangenziale, arrivo a destinazione ancora fresco. Promossi quindi, senza “debiti formativi”, i primi tre elementi caratteristici presi in considerazione.
#Tucson è un Suv inedito, che rappresenta un’altra pietra miliare per #Hyundai in Europa
Nei giorni successivi, con maggiore calma, metto sotto la lente d’ingrandimento le componenti meccaniche. La Tucson, se guidata in maniera tranquilla, si comporta davvero bene, esibendo un assetto morbido che non fa rimpiangere una taratura maggiormente rigida. Anche sulle asperità più marcate e sul pavé cittadino il comfort offerto ai passeggeri rimane inalterato. Il motore svolge egregiamente il suo lavoro. Certo, non bisogna aspettarsi un’unità volta alle performance. In ogni caso, la potenza a disposizione è più che sufficiente per affrontare in tranquillità la stragrande maggioranza delle circostanze di utilizzo quotidiano.
[rating title=”MOTORE” value=”7″ layout=”left”] Lo sterzo garantisce un discreto livello di precisione. La rapportatura del cambio è adeguata alla tipologia di auto mentre l’impianto frenante, con un comando dalla corsa un tantino lunga, sfodera sempre il giusto mordente. Al di sotto delle aspettative l’insonorizzazione, ai bassi regimi la Tucson si è rivelata piuttosto rumorosa, e il cambio i cui innesti mi sono sembrati un po’ distanziati. Per rendere l’idea, nel passaggio da seconda a terza si sente uno “scalino” piuttosto fastidioso. Complessivamente il giudizio è positivo, con una buona sensazione di solidità.
Prendendo in considerazione il tema della sicurezza, fra i vari sistemi tecnologici al servizio del conducente va menzionata la frenata di emergenza (AEB) con tre modalità di funzionamento: pedonale, cittadino e interurbano. In questo caso, il sistema attiva la frenata automatica ogni volta che rileva una pericolosa velocità d’avvicinamento a una persona o un veicolo. Il Lane Keeping Assist System (LKAS) corregge in modo proattivo lo sterzo per evitare ogni involontario cambiamento di corsia mentre il Rear Traffic Cross Alert (RTCA) sfrutta un radar per monitorare costantemente un’area di 180 gradi dietro la vettura, e quindi allertare il conducente sulla situazione generale. Il Blind Spot Detection (BSD) mantiene, invece, sempre sotto controllo l’area circostante e soprattutto i “lati ciechi”, mentre la funzione Speed Limit Information (SLIF) verifica i segnali dei limiti di velocità presenti sulla strada, segnalandoli al guidatore.
Hyundai Tucson: com’è
La vista anteriore della nuova Hyundai Tucson mette in evidenza un frontale molto espressivo e muscoloso, caratterizzato dalla presenza di una calandra immediatamente riconoscibile che si abbina a gruppi ottici allungati dal piacevole design. L’auto, dalla marcata personalità, è in grado di trasmettere una sensazione di robustezza e solidità. Lateralmente alcune venature movimentano la fiancata, donando un look più dinamico e a tratti sportivo: merito anche della linea di cintura più alta e della vetratura più bassa, allungata e filante, con tratti che ricordano quelli di una coupé.
[rating title=”COMFORT” value=”8″ layout=”left”] Il “lato B” sfoggia fanali moderni, dotati di tecnologia Led, che enfatizzano la larghezza delle spalle della vettura. In termini di dimensioni, invece, la nuova Hyundai Tucson si propone con una lunghezza di 4.475 millimetri, un’altezza di 1.645 millimetri e una larghezza di 1.850 millimetri. Il passo, infine, arriva a 2.670 millimetri.
Aprendo la portiera s’incontra un abitacolo raffinato e funzionale. Senza tanti fronzoli. La plancia è realizzata con plastiche discretamente morbide, capaci di appagare il tatto e la vista. Positiva anche l’impressione dei pannelli portiera, seppur utilizzino plastiche un tantino più “ruvide”. Sulla Tucson non ci sono una miriade di tastini, ma solo quelli indispensabili per controllare le principali funzioni di bordo. Nella parte alta della consolle centrale è alloggiato il sistema multimediale, dotato di un navigatore con una grafica intuitiva e mappe aggiornate. Meno convincente l’impianto audio: indipendentemente dalla sorgente selezionata l’impianto si ferma alla sufficienza, sfoderando una qualità del suono (soprattutto per quanto riguarda i toni alti-medi) migliorabile.
Il design esprime la nostra “passione a quattro ruote” e il nostro amore per il progresso
La porzione sottostante, invece, è dedicata ai comandi del climatizzatore. Sul tunnel centrale, oltre a un comodo bracciolo, trova spazio un vano portaoggetti. Questi, anche se non proliferano in abbondanza sono comunque adeguati alla tipologia di vettura e in grado di contenere tranquillamente gli oggetti che abitudinariamente quando guidiamo togliamo dalle tasche. Il posto di guida, avvolgente e confortevole, grazie alle molteplici regolazioni permette anche alle persone alte di trovare la corretta seduta in breve tempo. Il passeggero a lato conducente viaggia, anch’esso, in assoluta comodità e ha tutti i comandi d’infotainment a portata di mano. I passeggeri che siedono sui sedili posteriori, infine, viaggiano discretamente comodi anche in tre, con un buon spazio a disposizione per le gambe.
[progressbar title=”VOTO FINALE” percentage=”no” value=”7.5″]
Nelle pagine successive: listino prezzi, scheda tecnica, gallery fotografica completa.