Il "Passo Corto Virtuale" della Ferrari F12tdf [Video]

Ferrari toglie i veli alla nuova F12tdf, omaggio al Tour de France, la leggendaria gara di durata francese che vide la Scuderia di Maranello protagonista assoluta durante gli anni ‘50 e ’60. La F12tdf è la vettura stradale più estrema mai prodotta a Maranello e limitata a 799 esemplari.

Di Omar Abu Eideh
Pubblicato il 15 ott 2015
Il

[blogo-video id=”748947″ title=”Ferrari F12tdf: il Passo Corto Virtuale” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/l9tU88LC-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”236662″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzQ4OTQ3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL2F1dG9ibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzc0ODk0Ny8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzQ4OTQ3e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183NDg5NDcgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183NDg5NDcgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]

15/10/2015Ferrari diffonde un nuovo video ufficiale dedicato alla F12tdf: la clip si concentra sul nuovo sistema di ruote posteriori sterzanti, denominato “Passo Corto Virtuale”. Per aumentare il grip dell’asse anteriore i tecnici di Maranello hanno utilizzato pneumatici R20 con impronta a terra superiore rispetto a quelli adottati dalla F12berlinetta: si è infatti passati da 255 mm ad una misura di 275 mm.

Una scelta tecnica che, da sola, genererebbe un comportamento molto sovrasterzante che, oltre a rendere la vettura insidiosa da guidare, ne comprometterebbe l’ “efficacia cronometrica”. Per ovviare al problema gli ingegneri della Scuderia hanno dotato la vettura del suddetto “PCV”, un dispositivo che, con l’ausilio dell’elettronica, conferisce alla ruote posteriore funzione direzionale. Queste ultime, in base agli input di gas e sterzo, lavorano “in fase” con quelle anteriori, contribuendo a rendere più neutro ed efficiente il comportamento dinamico della F12tdf.

Il Passo Corto Virtuale permette di incrementare in maniera considerevole i limiti dinamici della vettura: la capacità di accelerazione laterale, ad esempio, è salita da 1.25 g all’impressionante valore di 1.43 g, mentre lo spazio di frenata da 200 a 0 km/h è sceso da 131 a 121 metri.

Aggiornamento di Omar Abu Eideh

Il motore della Ferrari F12tdf [Video]

[blogo-video id=”748763″ title=”” content=”” provider=”” url=”” embed=””]

14/10/2015 – Prestazioni da pista per un’auto da strada: Ferrari descrive così l’ultima nata di Maranello. La nuova Ferrari F12tdf monta un’evoluzione del dodici cilindri aspirato della Ferrari F12berlinetta e in questo video vengono messe in evidenza le principali modifiche apportate all’unità per permetterle di sviluppare 40 cavalli in più. Non si tratta però solo di un dato di pura potenza: Ferrari ha ritarato il V12 per renderlo ancor più reattivo e piacevole da guidare.

Il 6.3 litri della Ferrari F12tdf riesce a sviluppare 780 cavalli a 8.500 giri al minuto, disponendo di una coppia massima di 705 Nm a 6.750 giri. Ciò, abbinato alla trazione posteriore e ad un cambio doppia frizione F1 DCT, permette alla Ferrari F12tdf di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 2.9 secondi e di raggiungere una velocità doppia in soli 7.9 secondi. La velocità massima è superiore ai 340 chilometri orari.

Le novità tecnologiche non si limitano però al motore. La Ferrari F12tdf introduce infatti un asse posteriore sterzante che la rende più reattiva migliorandone le performance in curva. Aggioranta rispetto alla Berlinetta anche l’aerodinamica che ora arriva a fornire una downforce di ben 230 chilogrammi a 200 chilometri orari, rendendo ancor più stabile la sportiva nelle curve affrontate ad alta velocità.

Aggiornamento di Mirco Magni

Ferrari F12tdf

La stradale più estrema di sempre nella storia della Ferrari

Ultime notizie