Jeremy Clarkson rischia tre anni di prigione in Argentina
Clarkson, May ed Hammond fuggirono dal paese in aereo, ma 30 membri della troupe vennero presi letteralmente a pietrate dalla folla inferocita.
Le autorità argentine hanno disposto un’indagine per accertare i fatti relativi all’episodio verificatosi nell’ottobre 2014, quando Jeremy Clarkson e la troupe di Top Gear furono costretti ad abbandonare in fretta e furia l’Argentina dopo essere stati minacciati da un gruppo di cittadini nel sud dell’Argentina. Jezza e compagni si trovavano in Sud America per registrare lo speciale natalizio della trasmissione.
La rabbia dei cittadini è motivata da quella che va considerata una provocazione bella e buona: la Porsche 928 guidata da Jezza recava la targa H928 FKL, che fa riferimento all’anno (1982) ed al luogo (le Isole Falkland) della guerra fra Regno Unito ed Argentina. Il caso è tornato d’attualità dopo la decisione assunta da tre giudici d’appello, che hanno ordinato al procuratore statale di avviare le indagini contro Clarkson ed i responsabili della trasmissione, nonostante lo stesso procuratore avesse rigettato la proposta di un giudice locale.
L’accusa ai loro danni sarà di falsificazione, in quanto avrebbero “falsificato, alterato o soppresso il numero di un oggetto registrato in accordo con la legge”. Il reato è punibile con una sanzione massima di tre anni di carcere. Da Top Gear si giustificando parlando di un terribile malinteso, ma il procuratore non la pensa in questo modo ed ha criticato i responsabili della trasmissione per il loro comportamento “arrogante e privo di rispetto”.