Renault Talisman Energy dCi 160: primo contatto su strada

Renault Talisman– Immerso nei meravigliosi scenari offerti dalle strade toscane ho avuto un primo contatto dinamico con la nuova berlina francese, presentata in anteprima durante lo scorso Salone di Francoforte. Arrivato alla location scelta per il ritrovo, prima di mettermi alla guida, come di consueto quando mi trovo davanti a un nuovo modello, dedico qualche minuto all’osservazione del design.

[rating title=”VOTO ” value=”7.5″ value_title=”PRIMO CONTATTO ” layout=”left”]Il frontale della Talisman presenta linee possenti, con la losanga verticale valorizzata su una grossa calandra. La nuova firma stilistica di Renault si esprime nelle luci diurne a forma di “C”, che scendono fino al parafango. Il profilo è arricchito e reso dinamico dall’aggiunta del terzo vetro laterale, mentre, la crhome line sottolinea l’eleganza della silhouette. Il posteriore, basso e atletico, si caratterizza per i gruppi ottici che si prolungano orizzontalmente verso il centro del bagagliaio. L’accensione permanente delle luci posteriori, anche di giorno, ne rafforza ulteriormente l’impatto visivo. Nel complesso tali forme denotano una personale identità e appagano la vista.

Salgo a bordo, e la prima sensazione che ho è quella di trovarmi su una vettura accogliente e tecnologica. Al posto di guida e a lato del conducente si accede con semplicità, su dei comodi sedili dotati delle regolazioni necessarie (fin troppe, ad essere sincero) per trovare la corretta posizione in poco tempo. L’accessibilità posteriore è buona e lo spazio offerto dal divanetto è soddisfacente, anche se le persone più alte potrebbero avere a disposizione uno spazio per le ginocchia contenuto.

La strumentazione che mi trovo davanti è di tipo misto: al centro un contachilometri digitale fa da trait d’union a due elementi laterali dalla forma circolare nei quali trovano spazio la temperatura dell’acqua da una parte (a sinistra) e l’indicatore del carburante dall’altra (a destra). Il tutto incastonato in una palpebra, che limita al minimo fastidiosi giochi di luce.

La consolle centrale risulta leggermente rialzata rispetto al resto della plancia. Grazie a questa soluzione i comandi presenti su questa porzione vengono messi in risalto, a partire dal display touch screen da 8.7 pollici con tecnologia R-Link 2. Al di sotto di esso ci sono i comandi per gestire l’impianto di climatizzazione, sempre pronto e reattivo.

La plancia è caratterizzata da una porzione superiore realizzata in plastica morbida in grado di appagare sia la vista che il tatto. La porzione inferiore, intesa come la parte (a destra dell’abitacolo) del cassetto portaoggetti, insieme ai pannelli portiera risulta invece prodotta con una plastica rigida decisamente meno appagante. Nel loro insieme gli interni sono stati in grado di trasmettermi la sensazione di un abitacolo di qualità.

Ritengo inoltre doveroso spendere due parole sull’impianto audio, un elemento importante, anzi, importantissimo soprattutto per chi percorre molti chilometri da solo. Indipendentemente dalla sorgente scelta, la qualità di restituzione delle basse frequenze è sempre adeguata alla situazione e gli alti sono chiari, anche a volume elevato. Per la clientela più esigente e desiderosa d’ascoltare musica con una qualità elevata è disponibile la speciale versione Bose che, ovviamente, utilizza un Bose Sound System.

Detto questo, posso mettere in moto e partire. La versione scelta per il test è una Talisman Energy dCi 160 CV. Seguendo le indicazioni del navigatore, molto intuitivo nell’impiego, mi lascio alle spalle il traffico di Firenze in favore di strade meno caotiche, per assaporare al meglio le doti della vettura. A questo punto sono pronto a cambiare la modalità di guida dell’auto, fino a quel momento impostata su Eco. Attraverso il Multi-Sense –capace di modificare i parametri relativi al sistema 4Control, le regolazioni del controllo delle sospensioni, la risposta del motore, i parametri di passaggio dei rapporti della trasmissione EDC e la variazione della forza applicata al volante– passo in Sport.

La Talisman in questa configurazione sfodera un motore vivace, abbinato a una trasmissione (EDC a sei rapporti) discretamente rapida e precisa nelle cambiate. Il feedback dato dallo sterzo è più che soddisfacente, nonostante non si tratti di un comando estremamente diretto. Notevole l’agilità dimostrata nell’affrontare in successione una serie di tornanti, a un’andatura sostenuta.

Gran parte del merito è da attribuire al sofisticato sistema 4Control a quattro ruote sterzanti, che funziona grazie alla gestione elettronica della dinamica dell’auto. Fino alla soglia di 50 km/h in modalità comfort (60 km/h in modalità neutro e 80 km/h in modalità sport), le ruote posteriori sterzano in senso opposto a quelle anteriori, con un’ampiezza massima di 3,5 gradi.

In termini di sensazioni, è come se Talisman accorciasse il passo per favorire la massima agilità. Superata tale soglia, le ruote posteriori sterzano nello stesso senso di quelle anteriori. L’effetto diventa paragonabile a quello procurato dall’allungamento del passo, a vantaggio del piacere di guida, della stabilità e della sensazione di sicurezza.

Dopo il momento “piedone” decido di utilizzare la modalità che, a parer mio, più si addice questa tipologia di vettura: comfort. Nei restanti chilometri della prova guido in modo decisamente più rilassato, arrivando a destinazione cullato dalla tecnologia di bordo e da un’ottima insonorizzazione. Prima di scendere, infine, immancabilmente consulto il computer di bordo per rilevare il consumo medio ottenuto. Il risultato ? 6.8 l/ 100 km.

Aspettando un test drive con una durata maggiore, nel quale effettuare un approfondimento delle doti dinamiche-comportamentali e un’analisi scrupolosa dei consumi, non posso che ritenermi complessivamente soddisfatto. Questa Talisman, mi piace.

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