Come un 26enne si è costruito la sua auto a guida autonoma
Sulla Acura non mancano alcune stranezze da geek: la leva del cambio è sostituita da un joystick.
George Hotz è un nome quasi certamente sconosciuto agli appassionati di quattro ruote. Solo i geek conoscono i trascorsi di questo 26enne statunitense, diventato famoso 9 anni fa perché riuscì a violare l’iPhone: mai nessuno lo aveva fatto prima di allora. Hotz è tornato alla ribalta dopo un articolo scritto da Bloomberg, tramite il quale un giornalista racconta la sua esperienza in compagnia del ragazzo e della sua ultima creazione: una Acura ILX allestita per viaggiare su strada in maniera autonoma. Hotz è riuscito da solo a creare una autonomous car, realizzando in garage – con tutte le difficoltà del caso – un progetto sul quale Google ha investito montagne di denaro.
La vettura si comporta in maniera piuttosto rude ed impacciata, ma il giornalista ne ha potuto valutare l’efficacia: i due hanno viaggiato per alcune miglia sulla Interstate 280, a San Francisco, distanza comunque sufficiente per mettere alla prova l’automobile. Ashlee Vance, autore dell’articolo, spiega che Hotz iniziò a lavorare sulla Acura ad ottobre inoltrato, che ha speso un totale di 50.000 dollari (l’auto gli è costata 30.000 dollari) e che ha potuto modificarla grazie all’aiuto inconsapevole di Honda, che gli ha concesso di diventare un suo tecnico autorizzato: in questo modo è riuscito ad ottenere la manualistica completa e gli schemi dei vari cablaggi. Il vano porta-guanti include ora un minicomputer Intel, una coppia di unità GPS ed un interruttore per le comunicazioni, tutti connessi al sistema di bordo.
E’ presente anche un radar Lidar, necessario affinché la vettura abbia un proprio occhio. La maggior parte dei componenti può essere acquistata on line, compreso lo schermo da 21,5 pollici montato sulla plancia. Il 26enne ha dovuto ovviamente scrivere il software ed ottimizzare la parte hardware, competenze acquisite grazie all’indubbio talento ed all’efficienza raggiunti da alcuni programmi in materia di intelligenza artificiale, grazie ai quali è stato possibile alla Acura il modo ritenuto migliore in cui procedere lungo una autostrada: mantenere una certa distanza di sicurezza e restare nella corsia centrale. Vance ha viaggiato sull’auto per tre volte – l’ultima ad inizio dicembre –, riscontrando migliorie evidenti nel modo in cui la vettura tiene la strada. Hotz intende ora farsi assumere da Uber e macinare in tal modo quante più miglia possibile, augurandosi in ultima sede di poter arrivare a mettere in commercio il suo impianto.