VW Golf GTE: l'ibrido secondo Volkswagen

VW Golf GTE, l'ibrido è anche sportivo se è made in VW. Il nostro approfondimento sulla tecnologia di bordo con uno sguardo a passato, presente e futuro.

Di Claudio Galiena
Pubblicato il 23 dic 2015
VW Golf GTE: l'ibrido secondo Volkswagen

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Golf GTE, l’ibrido secondo Volkswagen. Ad oggi, l’ibrido è stato sempre associato a consumi ed emissioni ridotti, e un comportamento su strada tutt’altro che dinamico. Golf GTE rivoluziona questo concetto. Elettrico e termico insieme danno lo scossa, regalando performance degne della acronimo GT. L’ibrido ormai è una tipologia di alimentazione quasi imprescindibile per una casa automobilistica, visto che rappresenta poco meno del 2% del venduto nazionale, ci sono però ibridi e ibridi. Quelli noiosi e solo efficienti, e quelli che invece sanno essere parchi, ma anche veloci e divertenti. Golf GTE è una di queste.

VW Golf, è anche l’unica vettura del suo segmento e non solo, ad essere disponibile con 5 diversi tipi di alimentazione; benzina, diesel, metano, ibrida ed elettrica. E siccome al giorno d’oggi la vera alternativa “reale e concreta” sembra essere proprio l’ibrido e soprattutto l’ibrido plug-in, abbiamo voluto approfondire al meglio la tecnica di Golf GTE, in un percorso che parte dalla tecnologia e culmina con la prova su strada. Perché la GTE non è la solita ibrida, tutt’altro semmai, eco GTE è soprattutto una vettura bella da guidare.

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Il nostro viaggio nell’universo ibrido comincia con l’intervista a Leone Martellucci, professore universitario a La Sapienza di Roma e docente di “sistemi di propulsione”, proprio riguardo all’ibrido, alle tecnologie ad esso connesse e allo sviluppo stesso che questo settore ha avuto e avrà negli anni a venire.

Ma ritorniamo alla nostra Golf ibrida… quando si parla di GTE è un po’ come se si stesse parlando di tre auto in una: basta davvero un click per passare da una Golf Termica, a una Golf Elettrica e una Golf appunto ibrida. Gli elementi alla base di tutto sono il motore 1.4 TSI, il motore elettrico, il cambio DSG che li unisce per la trazione e la batteria elettrica con presa di ingresso per la corrente che la rende una ibrida plug-in.

Vediamo allora com’è fatta e come funziona quest’auto che si propone a metà strada tra le elettriche e le ibride tradizionali, offre infatti percorrenze da auto ibrida mentre in modalità totalmente elettrica riesce a superare i 40 km di autonomia. Il prezzo, allineato alla diretta concorrenza giapponese, non è certo basso e si attesta sui 37.900€ , ovvero circa 10.000€ in più rispetto alla versione TSI 1.4 solo termica, esattamente il costo della tecnologia ibrida aggiunta dall’inverter, al motore e alle batterie.


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VW Golf GTE: caratteristiche tecniche

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