A NYC una struttura di pregio contiene il sale per le strade
Gli architetti hanno dovuto vincere i timori degli abitanti della zona, spaventati che il nuovo edificio potesse abbruttire il quartiere.
I turisti che visiteranno New York resteranno certamente sorpresi da un edificio di recentissima inaugurazione, eretto all’estremità settentrionale dell’esclusivo quartiere di TriBeCa, a Manhattan. Ha forme molto elaborate e ricorda un museo, impressione confermata dalle possenti recinzioni a difesa degli accessi. Eppure questo bel pezzo di architettura non è una galleria o una pinacoteca, ma un fabbricato dal compito assai meno nobile: al suo interno si trova la montagna di sale che i mezzi appositi devono spargere quando le strade rischiano di ghiacciarsi.
L’edificio è stato descritto negli scorsi giorni dal New York Times, che ha raccontato la genesi di una costruzione assai più costosa ed accattivante rispetto a quelle presente ovunque nel mondo. Il deposito è uno dei 40 situati nella Grande Mela. Nell’articolo viene definito l’Opera House di tutti i magazzini, definizione giustificata dalle dimensioni imponenti (è alto 21 metri) e soprattutto dal costo notevole per realizzarlo: il Dipartimento dell’Igiene ha speso l’equivalente in dollari ben 19,3 milioni di euro. L’edificio è stato progettato dallo studio d’architettura Dattner Architects ed ha vinto le resistenze degli abitanti del quartiere, preoccupati che una struttura poco gradevole avrebbe potuto diminuire l’appeal della zona (e di conseguenza i prezzi delle loro abitazioni). La sua forma ricorda quella di un granello di sale.
Nelle immediate vicinanze del deposito sorge un gigantesco garage, dalle forme meno elaborate, che ospita tutti i mezzi in possesso del Dipartimento dell’Igiene: è costato 250 milioni di dollari (230 milioni di euro), ha una superficie di quasi 40.000 metri quadrati (distribuiti su cinque piani) ed ospita circa 150 mezzi, che nel garage vengono parcheggiati, riparati e riforniti di carburante. Gli architetti hanno dovuto posizionare 2.600 pannelli di metallo, necessari per eliminare il rumore prodotto all’interno.
Foto | Dattner Architects