Quando Citroen produceva al Portello di Milano…
Citroen Milano si rinnova: una raccolta di foto storiche mostra anche le auto del Double Chevron costruite nel nostro Paese fino agli albori della seconda guerra mondiale.
Quella di via Gattamelata 41, a Milano, non è una semplice concessionaria di auto: è la traccia storica di Citroen in Italia. Questo perchè qui, in zona Portello, le auto non sono state “solo” vendute, ma anche costruite. Esatto, le francesissime vetture del Double Chevron vennero assemblate pure nel nostro Paese fino al 1938, anno in cui il blocco delle importazioni che arrivavano da Parigi arrestò definitivamente la produzione.
Da pochi giorni la sede italiana più famosa di Citroen è stata completamente rinnovata, facendo posto anche alle auto degli altri due brand del Gruppo PSA, Peugeot e DS: per l’occasione, la filiale “nostrana” del marchio transalpino ha deciso di esporre all’interno della concessionaria in questione una raccolta di rare foto, che testimoniano i 92 anni di storia automobilistica di questa location ed il suo sviluppo fino al giorno d’oggi.
Non molti sanno che a far decollare la produzione delle Citroen “Made in Italy” fu un certo Nicola Romeo, numero uno dell’Alfa: nel 1924 cedette ad un industriale francese alcuni dei suoi possedimenti ubicati nel capoluogo lombardo, circa 55.000 metri quadri; quell’industriale si chiamava André Citroën. Per costruire le sue auto quest’ultimo potette inoltre sfruttare le officine di un altro leggendario nome dell’industria automobilistica, Isotta-Fraschini.
Potremmo anche dire che quella fra la casa del biscione e il marchio parigino fu una delle prime joint-venture della storia in campo automotive: infatti le fonderie dell’Alfa ed altri impianti della marca italiana servivano anche a soddisfare le richieste di quella francese. Condizioni ideali per la realizzazione delle “Tipo 5” e “Tipo10” e, a partire dal 1929, della “C4” e della “Lictoria Sex”; prime ed uniche Citroen meneghine…