Opel Karl 1.0 Cosmo: prova consumi
Opel Karl – La entry level di Opel provata su strada, ecco come va e quanto consuma.
Opel offre ai propri clienti tre modelli compatti dalle anime diverse ma con prezzi molto simili. La più attenta alla moda è la Opel Adam, che abbiamo già provato, mentre la più spaziosa è la Opel Corsa, anch’essa già testata. Del terzetto ci mancava da provare a fondo solo la più piccola, nonché ultima arrivata sul mercato: la Opel Karl. La Karl si posiziona come modello d’ingresso gamma con prezzi a partire da 10.500 euro e con una lunghezza di 368 centimetri. La differenza con la Opel Adam non è molta visto che quest’ultima è lunga solo 2 centimetri in più, pur proponendosi con un’anima più sportiva e glamour. A cambiare è anche il listino prezzi con la Adam che risulta di quasi due mila euro più cara della sorella minore. La Opel Karl è dunque la vettura più economica di Opel e si propone con una carrozzeria a cinque porte che nasconde un abitacolo piuttosto spazioso. Noi l’abbiamo provata nell’allestimento più completo, il Cosmo, da 13.350 euro in abbinata all’unico motore disponibile in gamma, il 1.0 da 75 cavalli.
Opel Karl 1.0 Cosmo: Come va
Opel ha scelto di lanciare la nuova Karl con un’unica motorizzazione. Si tratta del nuovo 1.000 tre cilindri EcoTec che nei dati dichiarati dalla casa è in grado di erogare 75 cavalli a 6.500 giri ed una coppia massima di 95 Nm a 4.500 giri. Certo non si tratterà di uno dei motori più potenti della categoria ma è più che adatto per questa compatta. La Opel Karl scatta bene ai semafori, soprattutto nei primi metri. Lo spunto non le manca e, in ambito cittadino, le sue dimensioni compatte la rendono facile e divertente da guidare. Questo per via di una massa particolarmente contenuta: solo 938 chilogrammi in ordine di marcia.
[rating title=”MOTORE” value=”7″ layout=”right”]La leggerezza costruttiva permette alla piccola Karl di proporre prestazioni niente male nonostante il motore dall’esigua potenza. Si rimpiange qualche cavallo in più solo in autostrada dove per sorpassare a volte è necessario scalare e si sente la mancanza della sesta marcia. Il cambio è un manuale a cinque rapporti facile da usare e da gestire, con innesti morbidi e poco contrastati. Anche la frizione si rivela leggera ma poco comunicativa: stacca un po’ in alto ma è davvero facile da usare. Le cambiate sono così morbide e piacevoli, anche se gli innesti non sempre sono precisi, soprattutto quando si va di fretta.
[rating title=”SU STRADA” value=”7″ layout=”left”]Alzando l’andatura la Opel Karl inizia ad affaticarsi, con il 1.0 che deve essere spinto a fondo per cercare un po’ di corposità ed il cambio che deve sempre essere azionato con precisione per avere innesti fluidi. Buono lo sterzo, leggero alle andature lente e più preciso, in alcuni casi troppi, a velocità autostradali: la Opel Karl offre di serie, su N-Joy e Cosmo, il servosterzo con assistenza variabile in funzione della velocità. Quando si viaggia a più di 100 chilometri orari bisogna stare attenti a gestire lo sterzo in quanto il punto morto centrale è davvero esiguo: l’auto diventa un po’ nervosa anche per via del passo di soli 2.385 millimetri. In città, al contrario, viene premiata l’agilità con la funzione City, una dote assolutamente da non sottovalutare per una cittadina di questo tipo.
Anche l’assetto è principalmente orientato alla guida in città. La prima parte di corsa degli ammortizzatori è piuttosto morbida e copia bene le piccole sconnessioni stradali, diventando man mano più rigida e fornendo un buon supporto in curva. La stabilità è così molto buona se non si guida in maniera nervosa, con la Opel Karl che tiene bene la strada anche ad alte velocità. Tuttavia l’assetto risulta rigido sui dossi ed in caso di buche più profonde vista l’impostazione che Opel ha voluto dare a questa compatta. Nulla di grave, ma avremmo preferito un’auto un po’ più morbida da questo punto di vista. L’isolamento acustico è di ottimo livello in città: il motore non è fastidioso pur avendo un suono sempre presente, anche ad andature blande. I fruscii aerodinamici si fanno sentire solo a velocità autostradali dove il rumore del tre cilindri si fa sentire in maniera più marcata. Proprio il mille non propone vibrazioni eccessive, se non quando è sotto sforzo a regimi molto bassi.
Opel Karl 1.0 75 cv: I consumi
Quando si sceglie una citycar oltre alle dimensioni uno dei fattori più importanti di cui tenere conto sono i consumi. Così nelle due settimane durante le quali abbiamo provato la nuova Opel Karl abbiamo cercato di macinare più chilometri possibili, viaggiando in città ma anche su brevi tratti di autostrada ed in campagna. Rispettando i limiti di velocità imposti ma guidando con brio, il nostro consumo medio su oltre 1.100 chilometri di test è stato di 6.8 litri per 100 chilometri contro i 4.5 litri per 100 chilometri dichiarati dal costruttore tedesco.
Opel Karl 1.0 Cosmo: Com’è
Le dimensioni esterne sono di certo compatte, ma dall’interno non le si patisce. L’abitacolo è piuttosto spazioso e permette di trovare senza problemi una posizione comoda per viaggiare. La visibilità è buona ma gli ingombri della vettura non sono affatto semplici da intuire: praticamente indispensabili i sensori di parcheggio posteriori. Nelle manovre l’auto si rivela agile e si riesce ad entrare anche in spazi molto stretti con una certa facilità. I problemi principali sono però nella zona della coda dell’auto dove la visibilità non è ottima ed il bagagliaio risulta piuttosto piccolo. La particolare conformazione del vano bagagli non permette di caricare due trolley rigidi ma solo delle borse morbide.
[rating title=”COMFORT” value=”6″ layout=”right”]Gli schienali dei sedili posteriori sono inclinati e limitano lo spazio a disposizione per i bagagli. Opel ha infatti voluto privilegiare la comodità dei passeggeri rispetto alla capacità di carico del bagagliaio che, in termini numerici, risulta pari a 215 litri ampliabile fino a 1.107 litri abbattendo i sedili posteriori. La cappelliera è da alzare e abbassare a mano: una vera scocciatura quando ci si mette al volante e ci si accorge di non averla abbassata.
Le dimensioni compatte ed il prezzo d’attacco della gamma hanno costretto Opel a creare un’auto senza troppi fronzoli ma non per questo di bassa qualità. Sulla Opel Karl sono disponibili dotazioni di sicurezza di livello, come il Lane Departure Warning che segnala se si sta inavvertitamente uscendo dalla corsia di marcia. Non mancano nemmeno sei airbag e funzioni come il limitatore di velocità con Cruise Control. Spazio anche al comfort con l’assistente al parcheggio Park Assist, il volante in pelle riscaldabile ed i sedili anteriori anch’essi riscaldabili.
La compatta utilizza delle plastiche rigide per la gran parte dei rivestimenti interni: sono ben assemblate e formano un abitacolo stilisticamente piacevole, semplice ma funzionale. Sulla Karl sono infatti presenti diversi vani nei quali riporre oggetti come chiavi, portafogli e smartphone. Proprio per i telefoni di nuova generazione è presente una presa USB che però ricarica molto lentamente il dispositivo. Tramite questa persa si può anche collegare lo smartphone all’impianto di infotainment opzionale IntelliLink sfruttando tutte le potenzialità dei sistemi Apple CarPlay e Android Auto. Di serie, sull’allestimento Cosmo, anche il sistema Opel OnStar.
L’ergonomia è ottima, tutto è al posto giusto, e la posizione di guida non è niente male. La seduta è leggermente rialzata ma i sedili non sono tra i più comodi della categoria, principalmente per via dello schienale rigido. Nonostante questo la Opel Karl si è rivelata un’ottima compagna di viaggio in ambito cittadino: agile, solida e ben sfruttabile è un modello da tenere in considerazione se si sta cercando un’auto di dimensioni contenute.
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