All’assemblea Daimler scoppia la guerra dei würstel: interviene la polizia
Non è un pesce d’Aprile in ritardo e “non è lercio”: è accaduto davvero…
La nuova unità di misura della dignità è il Saitenwürschtle, una delle varianti del famoso salamino tedesco che si consuma con la senape e confezionata con carne di manzo e maiale.
Se quello che è accaduto nel corso dell’assemblea degli azionisti di Daimler fosse stato riportato il primo aprile, tutti avrebbero pensato… ad un pesce d’Aprile. Invece è successo davvero, durante un ben più ordinario mercoledì sei aprile, un giorno storico per gli investitori del gruppo perché è stata ratificata la decisione di riversare loro addosso un fiume di denaro: quasi 3,5 miliardi di euro. Mai prima d’ora gli azionisti avevano ricevuto tanto: un dividendo di 3,25 euro per azione, 80 centesimi in più rispetto all’esercizio 2014.
Ma davanti al buffet, per il quale Daimler aveva disposto di servire (anche) 12.500 Saitenwürschtle per soddisfare i palati di 5.500 investitori, nemmeno quella cedola è bastata a saziare gli appetiti di un azionista. Che, riportano cronache e testimoni, si sarebbe ripetutamente servito dei prelibati salamini, anche impacchettandoseli per portarli via.
Una azionista lo ha rimproverato con il risultato di scatenare un litigio verbale per far fronte al quale Daimler ha deciso di far intervenire la Polizia. Ufficialmente per una semplice mediazione, come ha spiegato il presidente del Consiglio di Sorveglianza Manfred Bischoff.
Il manager ha cercato di ironizzare sull’accaduto: “I casi sono due – ha scherzato – o abbiamo bisogno di più würstel, oppure li facciamo sparire del tutto”. Una terza ipotesi potrebbe essere quella di liquidare direttamente la cedola in Saitenwürschtle (due euro e mezzo per una confezione di 8), almeno al vorace azionista. Per l’azionista il caso è tutt’altro che chiuso: ha sporto denuncia per ingiurie.
Foto | Bertknot