La storia Seat in un click: dalla collezione al Digital Museum
La collezione è attualmente privata, ma la casa di Martorell sta lavorando per realizzare un vero e proprio museo aperto al pubblico
Anche il Digital Museum ha una sua storia particolare, visto che è stato realizzato seguendo il progetto realizzato da due studenti tedeschi ed una polacca, vincitori dell’Archithon. Si è trattato di un evento, al quale hanno partecipato 40 studenti di architettura, provenienti da università spagnole e tedesche. Seguendo le linee guida fornite dalla casa, i partecipanti sono stati divisi in squadre ed hanno lavorato per 48 ore consecutive al loro progetto, presso l’OneOcean Club di Barcellona.
Al termine dei due giorni, una giuria di cinque membri ha valutato i vari progetti ed ha decretato quello vincente, sulla base del quale, appunto, è stato realizzato il Digital Museum. Un’esperienza virtuale per scoprire i modelli della casa di Martorell, a cui è possibile accedere da ogni parte del mondo, con l’unica necessità di avere una connessione ad internet. Aspettando di poterli vedere dal vivo, con la nascita del museo vero e proprio, e poter così vivere tutti l’esperienza fatta da noi nella città catalana.