Peugeot 2008: primo contatto con il facelift
Il SUV compatto si rifà il look ma non ha paura di sporcarsi in offroad.
Milano, una mattina di maggio che sapeva di novembre. Cielo plumbeo con contorno di freddo e pioggia come cornice alla mia partenza per la Spagna. Sapevo però che ad attendermi a Valencia c’erano 25 gradi, il sole e la nuova Peugeot 2008. Un’auto sulla quale non ero mai stato e che si è appena rinnovata con un facelift di metà carriera. Prezzi a partire da 15.860 euro, sei motorizzazioni e cinque allestimenti, tra cui l’inedito GT Line, compongono una gamma con 17 diverse versioni, molte delle quali di alto livello. Questo poiché oltre la metà dei clienti della 2008 predilige le versioni più ricche ed accessoriate. Più del 70% degli oltre 55 mila acquirenti italiani ha scelto un allestimento Allure o superiore, sintomo che il SUV compatto è visto come auto ricca di contenuti, da personalizzare.
Partendo da Valencia ho subito deciso di mettermi al volante della nuova Peugeot 2008 1.2 PureTech da 130 cavalli nell’inedito allestimento GT Line, il top di gamma con prezzi a partire da 22.510. L’estetica è più sportiveggiante rispetto agli altri allestimenti e gli interni hanno dei particolari derivati dalle altre GT come le finiture rosse sulle cinture ed in varie parti dell’abitacolo.
[rating title=”VOTO” value=”8″ value_title=”Primo Contatto” layout=”left”]Tra le curve degli aranceti dell’entroterra valenciano la 2008 si è lasciata guidare piacevolmente e, spremendo il 1.2, ci ha regalato anche momenti di divertimento. 130 cavalli e 230 Nm di coppia potrebbero non sembrare molti ma la nuova Peugeot 2008 è un’auto particolarmente leggera: pesa poco più di una tonnellata. Questo si sente sia nella spinta, corposa fin dai bassi regimi, sia nella guida. La nuova 2008 si guida facilmente anche grazie ad una posizione di guida alta e ben regolabile che però, visto il nuovo design del frontale, non permette di calcolare bene gli ingombri.
Il Peugeot i-Cockpit, che sulla 208 non mi aveva convinto del tutto, ha un’impostazione a mio giudizio migliore sulla 2008. Lo sterzo rimane comunque basso ma il “volantino” è comodo in manovra e bello da impugnare: nelle strade tutte curve ci si può divertire. Dopo qualche centinaio di chilometri sono sceso dalla nuova 2008 riposato e rilassato: gli interni sono comodi e lo spazio, nonostante le dimensioni compatte, non manca. Dopo la prova della PureTech 130 sono passato alla sorella minore da 110 cavalli, questa volta con cambio automatico EAT6. Il gap di 20 cavalli è sensibile, anche a causa del cambio che di certo non è rapido come un manuale, ma è comunque piacevole. L’Efficient Automatic Transmission 6 fa della fluidità la propria raison d’être per dirla alla francese ed è un ottimo compagno di viaggio anche nel traffico cittadino.
Prima di passare al volante della diesel ho deciso di mettere in difficoltà il piccolo SUV francese: se vuoi essere una Sport Utility non devi aver paura di sporcarti le gomme. Nella riserva ornitologica del Parc Natural de l’Albufera ho affrontato uno dei nemici più ardui dell’aderenza di una vettura, la sabbia. Selettore del Grip Control in modalità Sand e via, acceleratore a tavoletta per far gestire tutto all’elettronica. Il sistema sfrutta i freni per “cercare” aderenza e permette di trarsi d’impaccio quando si è nei guai, davvero niente male per trattarsi di una trazione anteriore.
Come compagna di viaggio a gasolio ho scelto uno dei modelli core di gamma, la versione intermedia da 100 cavalli del BlueHDI. Il 1.6 diesel è un po’ rumoroso ma, a detta di Peugeot, offre consumi da primo della classe: solo 3.7 litri ogni 100 chilometri dichiarati. La coppia è buona ma di certo il quattro cilindri non è rotondo come il 1.2 PureTech e offre qualche vibrazione in più e meno piacere di guida. La Peugeot 2008 Diesel è comunque fluida e ha buone prestazioni a patto che non si viaggi a regimi troppo bassi. Il 100 cavalli è una buona scelta ma probabilmente è meglio optare per la versione più potente da 120 cavalli che offre anche un cambio manuale a sei rapporti.
Su tutte le versioni della Peugeot 2008 non ho mai faticato a caricare due trolley e altri oggetti nel bagagliaio da 410 litri che, all’occorrenza, raggiunge i 1.400 litri. La soglia d’accesso è bassa per un SUV ed il vano è profondo ma un po’ stretto vista e ancor più ridotto nel caso si opti per l’hi-fi JBL. Nei 4.16 metri della Peugeot 2008 si viaggia bene: il SUV che lascia spazio anche ai passeggeri posteriori. Durante il viaggio ci si può poi rilassare sfruttando tutte le novità tecnologiche come l’infotainment compatibile con Apple CarPlay e Mirror Link senza dimenticare la sicurezza dell’Active City Brake per la frenata autonoma in caso di pericolo.
La Peugeot 2008 è un’auto completa che fa della praticità e del look uno dei propri punti di forza senza dimenticare l’efficienza e la sicurezza. La gamma di motori è ben articolata anche se delle unità di potenza maggiore non guasterebbero, così come l’adozione di cambi a sei rapporti anche sui motori meno potenti.