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Volkswagen Tiguan: primo contatto con il BiTDI da 240 cavalli

La più potente delle Tiguan provata su strada e nell’infotainment.

Monaco, fine luglio. Una giornata per analizzare meglio le tecnologie della gamma Volkswagen Tiguan iniziata a bordo dell’entry level, la 1.4 TSI e finita al volante della regina BiTDI da 240 cavalli. Quest’ultima è stata la versione che più mi ha incuriosito fin dal momento del lancio allo scorso Salone di Francoforte. Negli scorsi mesi ho avuto modo di provare la nuova Volkswagen Passat 2.0 BiTDI con il biturbo diesel da 240 cavalli rimanendo piacevolmente soddisfatto dalle sue prestazioni, ma continuando ad avere un dubbio su come un motore così potente, e con una cilindrata poi non così grande, potesse comportarsi sul nuovo SUV tedesco.

Il pianale MQB, si sa, è quasi miracoloso: su ogni auto in cui è stato utilizzato ha saputo portare una buona guidabilità ed una sostanziosa riduzione dei pesi. Anche alla nuova Tiguan l’MQB ha fatto bene, rendendo il SUV, come già accennato nel nostro primo contatto su strada, facile da guidare, stabile e sicuro. Con il nuovo biturbo diesel da 240 cavalli è arrivata in gamma anche una buona dose di performance. La Volkswagen Tiguan 2.0 BiTDI, proposta in Italia solo nell’allestimento R-Line a 45.500 euro, scatta da 0 a 100 chilometri all’ora in 6.5 secondi e raggiunge una velocità massima di 228 km/h.

Prestazioni che si sentono appena ci si mette alla guida, dopo che il pacchetto estetico R-Line anticipa all’esterno la sportività di questa versione. Il SUV si rivela scattante e piacevole da guidare, dimostrandosi in grado di raggiungere velocità elevate in un battito di ciglia. In Autobahn se non si sta attenti non ci si accorge di essere arrivati al di sopra dei 200 chilometri orari: merito di un’erogazione piatta, continua e quasi interminabile.
La coppia massima di 500 Nm è infatti disponibile, senza sosta, tra i 1.750 ed i 2.500 giri.

Ciò rende il nuovo 2.0 BiTDI estremamente rotondo e piacevole, pur non facendolo diventare inutilmente sportivo. La Volkswagen Tiguan 2.0 BiTDI non è di certo coinvolgente da guidare, ma è l’auto che vorreste per affrontare un lungo viaggio. La potenza non le manca e lo spazio nemmeno con i 615 litri di bagagliaio. Per non parlare del comfort elevatissimo di marcia: oltre ad essere estremamente silenziosa, la Tiguan isola in maniera eccellente le varie asperità dell’asfalto, senza per questo essere troppo morbida in appoggio.

[rating title=”VOTO” value=”8.5″ value_title=”Primo Contatto” layout=”left”]Nelle strade tutto curve emerge la piacevolezza e, se si guida in maniera rilassata, i chilometri passano senza quasi accorgersene. Quando si spinge emergono gli inevitabili limiti dinamici di un SUV alto un metro e 65 e con una massa di quasi 2 tonnellate. La Tiguan però non è fatta per correre e a dimostrarlo c’è anche la sua gamma di motorizzazioni che vede come punta di diamante il nuovo 2.0 BiTDI, ma vanta anche dei 1.6 TDI da 115 cavalli, 2.0 TDI da 150 o 190 cavalli ed i 1.4 TSI da 125 e 150 cavalli.

Proprio il modello d’ingresso, la Volkswagen Tiguan 1.4 TSI da 27.550 euro, non è niente male. Pur essendo tra i motori meno potenti di questo modello il 1.4 TSI spinge bene la mole del SUV e, se non si è alla spasmodica ricerca delle prestazioni, è un ottimo compagno di viaggio accoppiato al cambio manuale a sei marce. Fluido e piacevole da guidare, il 1.4 turbo è silenzioso e, in rapporto alla sua cubatura, prestante.

Il Tech Day di oggi però non si è limitato a farmi conoscere la nuova motorizzazione biturbo diesel, ma mi ha permesso di approfondire la tecnologia e la connettività della nuova Tiguan e, conseguentemente, dell’intera gamma Volkswagen. Le soluzioni connesse Car Net, App Connect e Media Control permettono ai clienti delle nuove Volkswagen di vivere un’esperienza di guida ancor più sicura, piacevole e semplice. L’immediatezza e la facilità di utilizzo sono infatti alcune delle caratteristiche di spicco di queste nuove tecnologie.

Se serve aiuto basta premere un tasto sulla plafoniera per essere collegati ad un centralino per l’assistenza. Se invece si vuole andare da qualche parte basta scegliere dal proprio computer o dall’app dedicata per smartphone la propria destinazione per poi arrivare sull’auto e iniziare a guidare con il navigatore già impostato. Tutti questi servizi online sono stati resi possibili dall’utilizzo della nuova piattaforma modulare di infotainment MIB che raggruppa tutte le funzionalità avanzate in un pacchetto che presto sarà disponibile su tutta la gamma.

Quando un cliente si trova in difficoltà può utilizzare la chiamata di soccorso o il Security & Service per sistemare eventuali problemi come forature o malfunzionamenti ma anche per programmare tagliandi e assistenza. Non manca nemmeno il sistema di chiamata automatica in caso di emergenza che, pochi secondi dopo un incidente, avverte i soccorsi. Con il Security & Service Plus si hanno anche delle funzioni aggiuntive come la localizzazione dell’auto, le informazioni di marcia e lo stato della vettura tramite il quale si può controllare se tutte le porte sono chiuse correttamente.

Dal punto di vista dell’infotainment sulla nuova Tiguan debutta un comodo sistema di carica induttiva per smartphone, insieme ai sistemi Media Control e App Connect che permettono di collegare tutti i nuovi telefoni con le tecnologie MirrorLink, Android Auto e Apple CarPlay. Così si possono sfruttare tutta una serie di applicazioni dedicate pensate per migliorare l’esperienza di viaggio con informazioni e musica, senza dimenticare la messaggistica con lettura automatica e dettatura vocale per le risposte. Se poi si vuole avere anche il massimo a livello acustico la nuova Tiguan propone l’impianto audio Dynaudio da 400 Watt con amplificatore a 10 canali

Volkswagen Tiguan 2.0 BiTDI 240 cv: Scheda Tecnica

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