Una visita agli stabilimenti Volkswagen per capire cosa guideremo domani [Video]
Al Salone di Parigi 2016 Volkswagen svelerà in anteprima un concept dell’auto elettrica che inaugurerà la nuova era del marchio tedesco. Ne abbiamo parlato con i vertici della Casa osservando da vicino la catena di montaggio
Un breve tour a Wolfsburg attraversando le linee produttive e le catene di montaggio Volkswagen per capire e discutere del futuro della mobilità del marchio tedesco. Wolsburg è il vero quartier generale del gruppo Volkswagen oltre ad essere la più grande ed importante fabbrica produttiva d’Europa, con un volume che supera largamente le 300.000 auto all’anno. Passeggiando nelle varie zone della catena di montaggio siamo riusciti a realizzare due interessanti interviste: con Jürgen Stackmann, Responsabile Vendite e Marketing, e con Thomas Ulbrich, Responsabile Produzione e Logistica, con l’obbiettivo di cercare di intuire dalle loro parole dove dirigerà la sua prua nei prossimi anni il Gruppo Volkswagen. Ciò che sembra chiaro è come la svolta in chiave green stia subendo una forte accelerazione proprio negli ultimi mesi.
Aprendoci le porte del proprio stabilimento, si nota subito come il nuovo corso sia gia iniziato, con gli ingegneri impazienti di mostrarci come, all’interno della stessa linea di montaggio, vengano indistintamente assemblati modelli elettrici insieme ai tradizionali modelli a benzina e diesel. Ogni giorno qui vengono prodotte quasi 4000 auto, soprattutto Golf oltre a Golf Sportsvan, la Tiguan e la Touran; tra queste, più di 200 sono elettriche, dove spiccano la E-Golf e le ibride Passat-gte e Golf-gte.
L’ambizioso obbiettivo del Gruppo è quello di centrare entro il 2025 il target di 2-3 milioni di auto elettriche vendute all’anno, di cui un milione del marchio Volkswagen. C’è però da risolvere il problema dell’autonomia. Per raggiungere l’obbiettivo dichiarato di vendite la casa stima tra i 400 ed i 600 Km l’autonomia ideale di un auto elettrica. La nuova E-Golf che debutterà nell’ormai imminente Salone di Parigi 2016, commercializzata nel 2017, raggiungerà, ad esempio, i 300 km di autonomia. L’attuale ostacolo è rappresentato dalla piattaforma MQB tutt’ora utilizzata per i modelli più diffusi del Gruppo Volkswagen; perfetta per ospitare tutti i tipi di propulsione, non contiene abbastanza spazio per le batterie. Da qui l’esigenza di una nuova piattaforma, la MEB (Modular Electric Toolkit) attorno alla quale verranno progettati i nuovi modelli elettrici, 30 entro il 2025 secondo i piani aziendali, che sanciranno la definitiva svolta. Le batterie potranno essere alloggiate in un apposito spazio piano mentre saranno entrambi i motori, uno per asse, a sacrificare l’ingombro garantendo così un’autonomia di almeno 400 km, allungabili in futuro a 600.
Per non perdere tempo, al Salone di Parigi 2016, nello stand Volkswagen verrà svelato in anteprima il concept, basato su piattaforma MEB, di quella che secondo gli auspici, sarà l’auto che a partire dal 2020 lascerà il segno nel cuore dei milioni di affezionati al marchio sparsi nel mondo.
“Think New” è lo slogan della filosofia progettuale che ha ispirato i tecnici dell’auto elettrica “della nuova era”, simbolo di un futuro che per la casa di Wolsfburg sarà “elettrico, autonomo e connesso“. Una rivoluzionaria berlina che desta tanta curiosità perchè accostata ai due modelli che hanno fatto da ambasciori Volkswagen nel mondo: il Maggiolino e la Golf. Per vederla non resta che attendere l’inizio del Salone di Parigi 2016.