Volkswagen XL1: le caratteristiche in video della macchina del futuro
La Volkswagen XL1 ha un prezzo di una supercar, ma con consumi ridotti di uno scooter. 200 esemplari sold out in un baleno nonostante i 110.000 Euro. Scopriamo insieme la scheda tecnica.
In origine era la 1 Litre car, un sogno, un’utopia di Ferdinand Piëch che agli inizi del nuovo secolo voleva a tutti i costi una vettura capace di percorrere 100 km con 1 litro di carburante. Un sogno divenuto realtà con la Volkswagen XL1, con diversi step evolutivi dal 2002, al 2009 e infine dal 2013 con il passaggio da concept car a vettura “reale” quasi in normale produzione.
Volkswagen XL1 oggi è una serie limitata a soli 200 esemplari, una vettura speciale, ma regolarmente omologata su strada. Una due posti secchi che fa dell’efficienza il suo credo assoluto. Un concentrato tecnologico nato per sperimentare, nell’utilizzo urbano e quotidiano, le ultime tecnologie del Gruppo Volkswagen. Del record di 1 litro per cento chilometri è rimasto solo il ricordo, perché la Volkswagen XL1 in produzione è una vettura complessa ma vera, capace, a distanza di qualche anno di essere più efficiente e meno estrema della sua progenitrice.
Noi di Autoblog abbiamo avuto l’onore di fare un lungo test su strada: oltre 6.000 km attraversando diverse nazioni per lo #smartcities360, un viaggio per andare alla scoperta delle 5 città più green e smart d’Europa, al volante appunto di una compagna esclusiva. Ma prima di raccontarvi come si comporta su strada, vediamo insieme le caratteristiche tecniche e cosa si nasconde sotto la scocca in carbonio dell’unica vettura al mondo capace di percorre 100 km con meno di 1 litro di carburante.
Volkswagen XL1: un sogno divenuto realtà
1 Litre car, Ferdinand Piëch era un uomo che andava subito al sodo. Nessun nome particolare, dunque, ma un obiettivo preciso e ambizioso realizzare una vettura capace di percorrere 100 km con 1 litro di carburante. Un sogno divenuto realtà, in breve con la realizzazione del primo prototipo, una sorta di micro car su telaio tubolare in magnesio e scocca in carbonio dalla forma sofisticata e molto aerodinamica, ma comunque capace di ospitare al suo interno due persone in tandem, ovvero una dietro l’altra. La macchina da 1 litro era alimentata da un motore diesel monocilindrico, posizionato centralmente davanti all’assale posteriore e combinato con un cambio automatico. Il motore 300 cc aspirato e con l’iniezione diretta ad alta pressione aveva basamento e testata in alluminio ed era capace di generare 6,3 kW (8,5 CV) a 4.000 giri. Una potenza che permise oltre al record di consumi, anche di lanciare la 1 litre alla velocità massima di 120 km/h grazie alla scocca di soli 290 kg e alla carrozzeria molto aerodinamica.
Lo sviluppo della 1 Litre car non si fermò al record, e l’idea di costruire una vettura di questo genere portò a successive evoluzione di secondo e terzo e livello. Nel 2009 arrivò la Volkswagen L1, una vettura molto più vicina alla produzione di quanto non fosse la sua “antenata”, perché utilizzava molte componenti già in uso su altri modelli Volkswagen.Sulla Volkswagen L1 troviamo così un diesel bicilindrico da 36 CV, mentre il cambio è il DSG a sette rapporti. Una concept car realizzata con parti in fibra di carbonio e alluminio, come evidenziato dalla mole di appena 500 kg. L’abitacolo è stato studiato per accogliere due persone. Grazie a tutte queste caratteristiche, la Volkswagen L1 è in grado di percorrere 100 km con solo 1,49 litri di gasolio, mentre le emissioni di CO2 sono pari a 39 g/km. Ma il più grande passo avanti arriva solo nel 2013. Mentre sulla 1-Litre Car presentata nel 2002 e sulla L1 del 2009 il guidatore e il passeggero erano ancora seduti uno dietro l’altro per garantire la migliore aerodinamica alla vettura, i due occupanti della nuova Volkswagen XL1 siedono ora l’uno accanto. La scocca è sempre in carbonio, con un peso molto contenuto ma più normale e soprattutto un consumo dichiarato che per la prima volta scende sotto alla barriera dei 100 km/l raggiungendo il valore record di 111 km/l.
La Volkswagen XL1 nel 2014 ci ha fatto sognare nuovamente, questa volta in chiave decisamente più ludica. Non solo record di consumi, la Volkswagen XL1 si è prestata anche ad una sperimentazione in chiave sportiva. Al Salone di Parigi 2014 la XL1 si è trasformata in Volkswagen XL Sport, sulla quale il powertrain ibrido della XL1 ha lasciato il posto al bicilindrico Ducati da 200 CV della 1199 Superleggera abbinato al cambio DSG a sette marce. 270 km/h di velocità massima e uno 0-100 orari in 5,7 s. Il peso è salito a 890 kg e l’aerodinamica è stata totalmente rivista ottenendo un coefficiente di 0,258. I pneumatici sono cresciuti a 205/40 18 davanti e 265/35 18 dietro e sono montati su cerchi di magnesio, mentre l’impianto frenante è sempre del tipo carboceramico, ma ultramaggiorato rispetto a quello della Volkswagen XL1 ibrida!
Volkswagen XL1: pesa poco e consuma meno
La Volkswagen XL1 nasce nello stabilimento tedesco di Osnabrück negli ex stabilimenti Karmann, con una lavorazione di tipo artigianale. La fase di produzione è abbastanza complessa e richiede diverse fasi di lavoro, con l’arrivo della scocca e di alcune componenti dall’esterno che poi vengono assemblate secondo uno schema più tipico della manifatturiera automobilistica.
Gran parte della Volkswagen XL1 è in fibra di carbonio rinforzata (CFK), leggera e robusta. La monoscocca, tutti i componenti esterni della carrozzeria e gli elementi funzionali – comprese le barre antirollio – sono in CFK. Il suo peso è di soltanto 795 chilogrammi, di cui 227 kg per il propulsore inclusa la batteria, 153 kg per il telaio, 80 kg per gli allestimenti e 105 kg per la parte elettrica. I restanti 230 kg rappresentano appunto il peso della carrozzeria realizzata principalmente in CFK, compresi le porte ad ala di gabbiano, il parabrezza con tecnologia a vetro sottile e la monoscocca. In totale, il 21,3% della Volkswagen XL1, vale a dire 169 kg, è costituito da fibra di carbonio rinforzata che presenta una rigidità e una portata che non hanno nulla da invidiare a componenti analoghi in acciaio o alluminio. I componenti del rivestimento esterno della Volkswagen XL1 sono spessi solo 1,2 mm!
Una ricerca del grammo estesa anche ai componenti tecnici, come l’asse posteriore in alluminio pressofuso, insieme agli alberi di trasmissione, ai dischi freno in ceramica e ai cerchi in magnesio dotati di pneumatici con bassa resistenza al rotolamento 115/80 R15 e 145/55 R16. Leggere e sofisticate anche le sospensioni, con uno schema che all’anteriore prevede un asse a doppi bracci trasversali e posteriormente, un asse a bracci obliqui. ABS ed ESP sono di serie, sicurezza ed ecocompatibilità devono andare di pari passo.
Volkswagen XL1: un siluro ecosostenibile
Il design della Volkswagen XL1, neanche a dirlo, è stato orientato senza compromessi alle leggi dell’aerodinamica. Bassa, larga e con la coda stretta. La Volkswagen XL1 su strada non è una vettura che passa inosservata. Al suo fianco ogni vettura sembra gigante e con una aerodinamica preistorica. Osservata dall’alto, fa ancora più effetto e a guardarla svicolare tra le auto normali, sembra un piccolo siluro silenzioso che sguscia nel traffico.
Una sensazione suscitata dalle linee posteriori praticamente disegnate dai flussi aerodinamici, e da quei cerchi posteriori carenati integralmente, che evitano le turbolenze aerodinamiche ma che attirano l’attenzione dei curiosi. Davanti, invece, i flussi dell’aria sono incanalati da piccoli spoiler davanti e dietro alle ruote, mentre il raffreddamento del motore, della batteria e dell’abitacolo avviene mediante prese d’aria a regolazione elettrica, situate nella parte bassa del frontale.
La ricerca della perfezione aerodinamica ha portato al sacrificio degli specchietti retrovisori, sostituiti da due telecamere e rispettivi monitor in abitacolo.
Il posteriore, con il cofano che apre su un vano bagagli ricavato nella vasca in carbonio da 120 litri, è invece dominato dall’estrattore che ottimizza i flussi e la portanza derivata dal fondo chiuso e da una imponente striscia di LED rossi che integra i gruppi ottici posteriori, fari di retromarcia, retronebbia e luci di stop.
Anche le dimensioni sono fuori standard non tanto per la lunghezza di 3.888 mm ne per la larghezza di 1.665 mm ma quanto per i 1.153 mm di altezza. La presenza scenica poi è garantita dalle porte ad ali di gabbiano un richiamo irresistibile per chiunque ad ogni sosta su strada.
Volkswagen XL1: l’auto ibrida plug-in nemica dei benzinai
Non è certo nata per offrire performance straordinarie, ha sempre puntato tutto sull’efficienza, nonostante ciò le prestazioni della Volkswagen XL1 sono ottime. A renderla scattante vivace e con una buona velocità di punta quando si pesta sul gas è l’insieme delle caratteristiche tecniche date dal peso ridotto e da un’aerodinamica eccellente. Per capirci 10,6 kg/CV è lo stesso rapporto peso/potenza di una Volkswagen Polo con il 1.0 TSI turbo da 110 CV.
A spingere la Volkswagen XL1 troviamo un motore inedito, si tratta di un bicilindrico a gasolio di 0,8 litri sovralimentato con turbina a geometria variale che lo rende capace di 48 cavalli e 120 Nm di coppia massima. E’ un TDI derivato dal classico 1.6 4 cilindri in normale produzione, ed è stato appositamente sviluppato per questa vettura, con un nuovo e più leggero basamento in alluminio e un contralbero di bilanciamento per ridurre le vibrazioni.
Al fianco del TDI è abbinata un’unità elettrica da 27 CV alimentata da una batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh che trova spazio nella parte anteriore per un perfetto bilanciamento dei pesi. Un pacco batteria non molto grande, quindi, ma che grazie all’elevata efficienza, stando sempre ai dati dichiarati necessita solo di 0,1 kWh al km, permette alla XL1 di percorrere a zero emissioni fino a 50 km in solo elettrico. Trattandosi di una plug-in la batteria della Volkswagen XL1 si ricarica tranquillamente alla spina di casa.
IL motore elettrico da 140 Nm funge anche da booster, a supporto del motore a gasolio; in piena accelerazione in “modalità boost”, il motore TDI e quello elettrico mettono a disposizione 51 kW (70 CV) e una coppia massima di 140 Nm.
Il powertrain ibrido alloggiato alle spalle del pilota è abbinato a una trasmissione DSG a sette rapporti e tre frizioni, le due classiche del DSG più una terza dedicata al motore elettrico. In modalità ibrida la Volkswagen XL1 dichiara consumi impressionanti: solo 0,9 l/100 km, con emissioni di CO2 di 21 g/km.
Valori resi possibili da alcune accortezze uniche e attuabili solo di una vettura border line, al confine tra una auto di grande produzione e un vero e proprio prototipo, come è la Volkswagen XL1. Grazie al bassissimo Cx di 0,189 e alla minima resistenza di rotolamento dei pneumatici Michelin 115/80 all’anteriore e 145/55 la XL1 veleggia ai 100 km/h in piano e a velocità costante necessitando di soli 8,4 CV. Non è una vettura sportiva ma non è neanche “ferma”; la Volkswagen XL1 è in grado di raggiungere una velocità massima di 160 km/h limitati elettronicamente, mentre nell’accelerazione da 0 a 100 km/h la XL1 impiega 12,7 secondi. Niente male per una ibrida plug-in da oltre 100 km/l!
Volkswagen XL1: le caratteristiche tecniche
Caratteristiche telaio in carbonio
Cilindrata 0.8 litri TDI
Dati tecnici 2 motori, 1 elettrico + 1 termico
Specifiche Vettura ibirda plug-in
Potenza powertrain ibrido 70 CV e 140 Nm di coppia
Velocità 160 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 12,7 secondi
Interni due posti secchi
Consumo 0.9 l/100 km
Emissioni 21 g/km CO2
Autonomia 50 km in elettrico, 500 totali
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