Ola Play: passaggi e intrattenimento a portata di app
Musica e film in punta di dita per i passeggeri del servizio indiano.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2016/11/servizi-ola-app.png)
La rivale indiana di Uber, Ola, ha presentato in questi giorni Ola Play, un sistema che consente ai passeggeri di prendere controllo di alcune funzioni del veicolo normalmente riservate a chi guida, come l’aria condizionata e la temperatura, ma anche la scelta della musica o più in generale dell’intrattenimento a bordo. A questo proposito sono già state avviate parnership con Apple Music e Sony Pictures India.
“Vogliamo rendere disponibile tutto il potere del Web a chi utilizza i nostri servizi“, spiega Bhavish Aggarwal, co-founder of Ola a Factordaily, “nessuno lo ha fatto fino ad ora, noi ci abbiamo lavorato per un anno“.
Le vetture di Ola saranno pronte per fornire questo servizio d’intrattenimento a portata di passeggero, o sarebbe meglio dire di app. Il sistema è basato su un processore Qualcomm Snapdragon, simile a quello utilizzato per gli smartphone e sarà in grado di conservare uno storico delle preferenze dell’utente e dei suoi viaggi, come per esempio le mete preferite.
[img src=”https://media.autoblog.it/f/f9d/servizi-ola-app.png” alt=”servizi-ola-app.png” size=”large” id=”838516″]
L’intenzione a lungo termine di Ola è quella di lavorare con terze parti per fornire un ecosistema di app. In settimana il servizio sarà disponibile per dei clienti selezionati a Bengaluru, Mumbai e Delhi, successivamente sarà a marzo del 2017.
L’azienda è intenzionata a spostare la concorrenza a Uber sul terreno dei servizi e non quello dei prezzi bassi, a lei sfavorevole. A breve è prevista l’entrata di nuovi capitali nella società, 600 milioni di dollari, secondo il Times of India, utili per provare a diventare la prima azienda di ride sharing dello Stato.
Uber dal canto suo continua l’espansione a livello mondiale. Dall’alto delle 450 città in cui è già presente, il servizio intende espandersi anche in Bangladesh, che con i suoi 150 milioni d’abitanti rappresenta un mercato più che appetibile.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/rolls-royce_la_rose_noire_droptail_8_073e01af1663109f.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/telepass-non-funziona.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/146494363_m-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/wp_drafter_382265-scaled.jpg)