Tesla: nuovo software per la guida autonoma
Il nuovo software sviluppato da Tesla è un altro passo in avanti verso la guida autonoma, a che punto siamo?
Tesla – Come largamente preannunciato nei mesi precedenti, e dopo qualche rinvio, Tesla sta finalmente per rilasciare una versione aggiornata del suo software per la guida autonoma, che sarà associato al nuovo hardware già installato sulle proprie auto da ottobre scorso.
Da allora infatti, i nuovi clienti hanno acquistato una Tesla con tutte le caratteristiche hardware, sviluppate in collaborazione con Nvidia, in grado di garantire una guida autonoma di livello 5 (la massima automazione possibile) senza essere però provviste del software correlato, ancora in fase di ultimazione. Come confermato attraverso un twitt dello stesso Elon Musk, da lunedì una corposa flotta di 1000 auto verrà aggiornata con il nuovo software per iniziare i test, mentre sulle restanti vetture è previsto un aggiornamento che all’inizio opererà nell’ombra. Il computer di bordo simulerà infatti quello che avrebbe fatto se fosse attivata la guida autonoma, dando ai tecnici Tesla la possibilità di testare il software in tutte le condizioni senza prendere il controllo fisico dei veicoli.
New rev for Autopilot HW2 rolling out Mon to first 1000 & to rest of fleet in shadow mode. Also improves HW1 and enables Ludicrous+.
— Elon Musk (@elonmusk) 8 gennaio 2017
Lo stesso Musk poi aggiunge: “Se andrà tutto bene, il software passerà dalla modalità ombra a quella attiva in tutte le vetture entro la fine della settimana”.
Secondo Tesla, l’hardware è già pronto per supportare una guida completamente autonoma, mentre per il software c’è ancora un po’ di strada da fare, vista anche la complessità del lavoro di ingegneri e progettisti che hanno dovuto rinviare il lancio dell’aggiornamento, inizialmente previsto per Dicembre. L’obiettivo ora, come riporta The Verge, è quello di allineare le funzionalità dell’hardware di nuova e vecchia generazione con il nuovo software, operazione non semplice che in precedenza ha già creato piccoli problemi all’azienda californiana. Un lavoro essenziale per l’affidabilità del sistema e la sua sicurezza, messo parzialmente in cattiva luce dopo le aspre polemiche legate all’incidente del maggio scorso.