Hyundai i30 2017: inizia la nostra prova su strada
La nuova Hyundai i30 2017 è da poco nelle nostre mani: ci siamo appena messi al volante per una prova su strada di qualche settimana. Avete opinioni, domande o curiosità? Scriveteci!
Hyundai i30 2017 – Le opinioni sulla nuova Hyundai i30 2017 sono discordanti. C’è chi la critica per il prezzo, ritenuto non così basso rispetto ad alcune concorrenti, ma c’è anche chi, dopo averla usata, la loda per il suo comfort e le sue tecnologie. Abbiamo deciso di analizzare a fondo la 5 porte, così la casa coreana ci ha fornito una sorta di Hyundai i30 km 0: poche centinaia di chilometri all’attivo e alcune settimane per provarla, rispondendo alle vostre domande e curiosità che potete scrivere nei commenti. In attesa della versione GPL che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi senza il turbo, e quindi con il 1.4 MPI da 100 cavalli, e della Hyundai i30 SW che vedremo al Salone di Ginevra 2017, ci siamo messi al volante di un esemplare con motore 1.6 turbo diesel da 110 cavalli con cambio automatico doppia frizione DCT a 7 rapporti nell’allestimento più completo, il Prime Edition.
La prima cosa che ho notato della nuova i30 è la cura che Hyundai ha riservato alle chiavi. Si tratta spesso di un particolare che passa in secondo piano ma il materiale di questa versione, così come il design, è decisamente piacevole. Ciò mi ha fatto subito pensare che avere dei particolari così curati potrebbe, in parte, giustificare il listino prezzi che, per le versioni diesel, parte da 21.450 euro. Apro la portiera e mi siedo: finalmente un sedile davvero comodo fin da subito. Sfrutto le regolazioni elettriche della seduta per trovare la posizione di guida, sposto il volante, con regolazioni manuali in altezza e profondità, e premo il tasto start per avviare il motore. Subito il 1.6 CRDi risulta silenzioso: l’abitacolo è tranquillo e ovattato oltre che spazioso e “piacevole”. Il design è moderno ma accogliente, pensato per rendere l’auto facile e pratica da utilizzare. Sfrutto i diversi vani per posizionare le chiavi dell’auto, il portafogli e il telefono che collego subito all’impianto di infotainment sfruttando Android Auto.
Il sistema è inizialmente lento a far partire il mirroring ma una volta avviato tutto funziona che è un piacere. Parlo all’infotainment dicendogli che voglio tornare a casa e subito si avvia il navigatore che mi fornisce le indicazioni sullo schermo da 8 pollici della plancia, a mio avviso troppo orientato verso il passeggero. Inizio a fare i primi chilometri di strada sulle colline della Franciacorta, notando subito quanto è comodo il nuovo assetto su buche e sconnessioni. Provo, appena possibile, a forzare leggermente l’andatura, curvando in maniera decisa e notando una buona risposta dello sterzo che però non si abbina a delle sospensioni reattive. Inizialmente l’assetto è cedevole e poi diventa più fermo, il che rovina lievemente la dinamica, soprattutto nei cambi di direzione: anche la coda non mi segue in maniera precisa e il feeling con il pedale del freno non mi è piaciuto: avrò ore e ore di guida per capirla meglio.
[rating title=”Voto” value=”7.5″ value_title=”Primo contatto” layout=”left”]Poco male però vista la tipologia di vettura: chi compra un’auto diesel da 110 cavalli non cerca di certo la sportività. Più importanti, su auto come questa, sono doti come il comfort e la sicurezza, oltre alla tecnologia di bordo. Sotto questo punto di vista la Hyundai i30 2017 si può considerare l’ammiraglia del marchio coreano. Per quanto riguarda la sicurezza non le manca quasi niente, dal lane keeping al cruise control adattivo con funzione di stop fino ad arrivare alla frenata autonoma in caso di emergenza e al rilevamento della stanchezza del guidatore.
A primo impatto anche lo spazio a bordo non mi è sembrato niente male: bagagliaio da 395 litri ampliabile fino a oltre 1.300, tante tasche e vani dove posizionare gli oggetti e soluzioni “intelligenti” che rendono ben fruibile l’auto. Un discorso simile è fattibile anche per il comfort acustico: la nuova Hyundai i30, davanti, è molto ben isolata. Peccato solo per l’isolamento delle ruote posteriori: i rumori della strada si sentono troppo, soprattutto i piccoli sassi sollevati dalle ruote. Tuttavia il gap generazionale con il modello precedente è notevole: nei primi chilometri di guida la Hyundai i30 2017 mi è sembrata migliore sotto ogni aspetto rispetto al modello uscente.
Alcuni dettagli però stonano con la buona qualità complessiva dell’auto. Le plastiche delle tasche delle portiere non sono rifinite con grande cura e risultano ruvide al tatto, mentre le cornici delle bocchette dell’impianto di condizionamento si riflettono in maniera molto fastidiosa sui finestrini, ostacolando la visione degli specchietti esterni (lo potete vedere nella foto qui a fianco). Piccole pecche “di gioventù” per questa nuova generazione della segmento C: particolari piccoli ma tuttavia importanti che nel tempo, probabilmente, verranno migliorati. Dopo questo primo assaggio siamo pronti per macinare chilometri a bordo della nuova Hyundai i30 e farci un’idea più precisa su come effettivamente è. Proprio per questo chiediamo anche a voi lettori di interagire con noi, chiedendoci qualsiasi cosa su questa Hyundai i30 2017: l’avremo a disposizione per qualche settimana e potremo fornirvi foto dettagliate, particolari e informazioni sull’ultima nata di casa Hyundai. Basta chiedere scrivendoci nei commenti, fatevi sotto!