I nuovi crash test dummies? Anziani e obesi
Nuovi crash test dummies per valutare la sicurezza dei veicoli
I test che simulano le conseguenze degli incidenti stradali non hanno del tutto senso se non si utilizzano anche manichini che corrispondono all’automobilista medio, ovvero anziano od obeso. Dissacrante il punto di vista dell’International Center for Automotive Medicine, il dipartimento dell’Università del Michigan, che certamente guarda al Nord America e alle sue abitudini anche alimentari, ma intanto rischia di porre una riflessione molto seria su quanto fatto finora.
Quella dell’ICAM, tra l’altro, non è una pensiero estemporaneo, ma uno studio compiuto scannerizzando oltre seimila automobilisti e componendo, come in un puzzle, due nuovi “dummies”. A quelli visti ed utilizzati finora, disegnati alla fine degli anni settanta con forme fisiche esemplari, si affiancano infatti due nuovi manichini, il primo che simula la corporatura di una persona di 70 anni di età, il secondo quello di un individuo da 123 kg di peso.
Il motivo è evidente. Valutare le reali conseguenze del contenimento delle cinture di sicurezza, dell’esplosione dell’airbag o perfino della mobilità del collo rispetto al poggiatesta che dovrebbe limitare il colpo di frusta. Potremmo scoprire che le vetture fabbricate fino ad oggi sono ideali per fotomodelli, molto meno per i fisici non da passerella.