Il cambio dell’olio motore: quale olio scegliere al controllo
Cambio olio motore, quando controllarlo e quale lubrificante scegliere.
Una buona manutenzione è fondamentale per aumentare la durata ed il corretto funzionamento di ogni automobile. Cambiare l’olio motore è un’operazione molto importante e assolutamente da non trascurare. Il cambio va fatto con regolarità, per le macchine con motore a benzina è meglio sostituirlo ogni 15/20.000 km, il chilometraggio esatto viene, comunque, indicato sul libretto di uso e manutenzione della vettura o nel cofano motore. Per i motori a gasolio il chilometraggio varia tra i 30 e i 35.000 km. Solitamente è meglio anticipare i chilometraggi indicati, cosa che non può far che bene al motore, tenendo presente anche la manutenzione prescritta dalla case produttrici in un anno o in determinati chilometri, è sempre importante sostituire il lubrificante anche se la vettura non raggiunge i chilometraggi stabiliti.
Tipologie di olio
L’olio è classificato in base alla composizione: olio minerale, olio sintetico ed olio long life. L’olio minerale è il più grezzo ed è specifico per l’uso su macchine agricole, l’olio sintetico è indicato per le autovetture, mentre l’olio long life è usato per i motori più moderni e potenti.
Viscosità, tabella SAE
Motori diversi, climi differenti. La caratteristica fondamentale di un olio lubrificante è la sua viscosità. Questa viene riportata nella tabella SAE, Society of Automotive Engineers, che misura il grado di viscosità, ossia la capacità di scorrimento, proprietà fondamentale di ogni lubrificante, che diminuisce all’aumentare della temperatura del propulsore. La viscosità di un olio è determinata dal suo grado indicato da due numeri separati dalla lettere “W” (Winter). Il primo numero seguito dalla “W” indica la viscosità a freddo. Il valore della viscosità a freddo varia solitamente da 0W a 20W, più è bassa la cifra, ad esempio 0W o 5W, minore è la viscosità e, quindi la resistenza allo scorrimento dell’olio. I numeri dopo la “W” ad esempio 40, 10W40 rappresentano la viscosità dell’olio a caldo, ossia a 100° C. Più alto è il numero maggiore è la viscosità, ad esempio, una gradazione 20W60 indica un olio molto viscoso sia a freddo che a caldo, mentre una gradazione 5W30 caratterizza un olio poco viscoso sia a caldo che a freddo.
Specifiche API (American Petroleum Insistute)
Su ogni confezione di olio vengono riportate altre sigle che indicano specifiche più complete, in particolare per il tipo di motore a benzina o diesel. Con la lettera “A” vengono indicati gli oli per i motori a benzina, con la lettera “B” per i motori diesel e ciclo leggero, con la “C” vengono indicati gli oli per i motori dotati di sistemi di trattamento dei gas di scarico. Queste categorie si dividono poi in sottogruppi: A1 e B1 sono oli a bassa viscosità, in genere raccomandati per i vecchi motori , A3 e B3 sono pensati per macchine ad alte prestazioni, B4 è riservato per i diesel ad iniezione diretta ad alte prestazioni, A5 e B5 sono oli a bassa viscosità per specifici modelli di motore, C1 è un olio standard a basso contenuto di ceneri, C2 è pensato per le macchine di ultima generazione ed infine, C3, simile al precedente, ma con maggiori prestazioni.