Fiat Tipo Station Wagon: prova consumi di 1.000 chilometri
Sulla Fiat Tipo Station Wagon abbiamo optato per una prova consumi di oltre 1.000 km. Come va, dettagli e prezzo.
Quando la nuova Fiat Tipo è arrivata sul mercato avevo storto il naso. Riprendere il nome di un’icona del Lingotto e provare a rilanciarla con un modello totalmente diverso poteva sembrare una scommessa difficile da vincere. L’uscita di Fiat Tipo Station Wagon, ha segnato secondo me un punto di svolta, e le vendite a gonfie vele stanno premiando la scelta di FCA.
Fiat Fiat Station Wagon: com’è
Proprio la Fiat Tipo Station Wagon è stata l’ultima in ordine cronologico ad arrivare sul mercato, nel settembre 2016, e il 25 marzo ha avuto l’onore di ospitare Papa Francesco durante la sua visita ufficiale a Milano. Non esattamente un caso dato che l’auto punta su spazio, funzionalità e razionalità. La livrea, con la tipica mascherina “a effetto 3D”, riprende quella delle altre versioni, mentre al posteriore presenta fanali orizzontali e uno spoiler sul tetto. Piacevole alla vista, nel suo insieme appare armoniosa e ben proporzionata. Diverse le motorizzazioni proposte da Fiat: 1.4 a benzina (95 CV), 1.4 turbo benzina-GPL (120 CV) e le due motorizzazioni a gasolio con il 1.3 Multijet con 95 cavalli e il 1.6 Multijet da 120 cavalli proposto anche con il cambio a doppia frizione. Da gennaio 2017, inoltre, è disponibile anche il 1.4 T-Jet da 120 CV, proprio il motore oggetto del nostro test. I prezzi partono da 17.300 euro per la 1.4 da 95 CV con allestimento Easy fino ai 22.900 euro per la 1.6 Multijet Lounge.
La versione da noi provata, la 1.4 T-Jet 120 CV in allestimento Lounge, parte da un prezzo di 21.200 euro. Le dotazioni però sono numerose e fanno davvero la differenza e non solo esteticamente: dai cerchi in lega diamantati da 17 pollici al climatizzatore automatico fino al volante e al pomello del cambio in pelle passando per le luci diurne a LED. Non mancano poi dettagli cromati come nell’inserto sotto la calandra e sulla linea dei finestrini. Ultimo ma non per importanza, anzi, il sistema Uconnect 7″ HD LIVE. Del suo funzionamento, dei servizi Uconnect Live e dei suoi vantaggi e svantaggi ne abbiamo parlato in questo post dedicato che vi aiuterà a capire l’infotainment di FCA e a risolvere i principali problemi che potreste riscontrare.
Le dimensioni della Fiat Tipo Station Wagon presentano una lunghezza di 457 cm e una larghezza di 179 cm. Dimensioni importanti ma non molto impegnative che permettono di avere un ampio bagagliaio di 550 litri, tra i più capienti della categoria. Ci sta tutto l’occorrente per una vacanza con la famiglia e abbattendo i sedili si possono caricare oggetti lunghi fino a 1,80 m. La soglia di carico non è eccessivamente alta e il piano può essere inclinato o posizionato su diverse altezze. Nel bagagliaio ci sono dei ganci utili per fissare delle borse e anche una presa a 12 volt. L’abitacolo della Fiat Tipo Station Wagon punta molto sulla praticità: offre cinque posti pieni anche ospitando contemporaneamente 3 passeggeri da 1,80 metri sui sedili posteriori senza alcun problema di spazio per la testa o per le gambe.
Fiat Tipo Station Wagon: lo spot con Dan Peterson
Fiat Fiat Tipo Station Wagon: come va
In viaggio la Fiat Tipo Station Wagon è confortevole ma non molto silenziosa, specie in autostrada quando i giri del motore si alzano. Le sospensioni assorbono senza intoppi buche e sconnessioni dell’asfalto, ma certo non passa indenne sulle voragini stradali. Lo sterzo è leggero e maneggevole anche se c’è da considerare il peso a vuoto della vettura che è di 1320 Kg, non proprio una piuma. La posizione di guida è comoda e le regolazioni permettono l’impostazione del supporto lombare nonostante il meccanismo a scatti non garantisce una precisione assoluta.
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La guida quotidiana è piacevole e non impegnativa: lo sterzo è abbastanza preciso e per chi si muove molto in città è possibile alleggerirlo utilizzando la funzione City. Promosso il cambio a 5 marce, preciso seppur non molto morbido. Un po’ pesante la frizione specie quando la si utilizza molto nel traffico mentre per parcheggiare è utile la presenza della telecamera posteriore. In caso di pioggia, la spazzola per il tergilunotto svolge bene il suo dovere ma non arriva a fine vetro per pulirlo completamente.
Il 1.4 T-Jet da 120 CV si comporta bene e si rivela molto versatile. Poche le vibrazioni che si avvertono all’interno dell’abitacolo e quando serve ha la giusta verve. In accelerazione i 120 cavalli danno un bel contributo e la coppia di 206 Nm raggiunge il suo picco massimo a circa 2.500 giri/min. Non siamo ai livelli di un turbo-diesel ma basta poco per dare un cambio di passo deciso, che avviene anche in ripresa a patto di non tenere le marce troppo basse.
[rating title=”MOTORE” value=”8″ layout=”left”]
Sarebbe stato utile forse una marcia in più che avrebbe contribuito ad abbassare ulteriormente i consumi. Se si vuole salvare un po’ di carburante, soprattutto in autostrada, basta utilizzare il cruise control e si avranno delle piacevoli sorprese, ricordandosi però di impostare una velocità inferiore ai 120 km/h. In città, invece, il consumo si alza inevitabilmente con punte di 10 km al litro, anche senza esagerare con il gas. In compenso lo spunto al semaforo è buono.
Ricapitolando la Fiat Tipo Station Wagon è una vettura che strizza l’occhio alle famiglie: capiente, ben accessoriata e con un motore che non delude. Auto concreta e di sostanza, offre un rapporto qualità-prezzo di livello e rispecchia in pieno il classico “value for money” a cui punta Fiat. Certo, se pensate di usarla prevalentemente in città, forse è meglio puntare sulla variante a GPL, che ha la stessa cavalleria ma è più ecologico, economico e parte da un prezzo di 19.900 euro. Lo stesso prezzo a cui è proposta la motorizzazione diesel d’ingresso, il 1.3 Mjt 95 CV, adatto a chi macina parecchi chilometri e chi cerca consumi ancor più contenuti.
Fiat Tipo Station Wagon 1.4 T-Jet 120 CV: la prova consumi
La prova consumi della Fiat Tipo Station Wagon come sempre è indicativa su quanto si può spendere oggi, e non vuole avere valore scientifico. Ci ha visto percorrere circa mille chilometri quasi equamente distribuiti su strade urbane, extraurbane ed autostradali, con un comportamento “neutro”, ovvero senza premere sempre a fondo ma neanche cercando il massimo risparmio. La percorrenza media si è attestata sui 13,68 chilometri al litro, equivalenti a 7,3 litri per 100 chilometri. Il consumo dichiarato nei cicli di omologazione europei è invece pari a 6.0 litri/100 km, equivalenti a 16,8 km al litro.