Singapore: un algoritmo contro il traffico
Un algoritmo sviluppato a Singapore sarebbe in grado di ridurre drasticamente il traffico.
Il comportamento individuale di ogni automobilista tende ad uniformarsi a quello degli altri nell’irrazionalità collettiva del traffico. E’ la teoria dei ricercatori della Nanyang Technological University di Singapore, che hanno sviluppato un algoritmo basato su intelligenza artificiale per la gestione del traffico, che, applicato a veicoli autonomi interconnessi, potrebbe ridurre notevolmente gli ingorghi.
L’algoritmo in questione crea un percorso di instradamento intelligente, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli ingorghi, tenendosi lontano dai rallentamenti causati da incidenti o dai cantieri stradali. Come riporta Motherboard, sviluppare algoritmi sul traffico è estremamente complicato, visto il numero di percorsi, persone e fattori esterni da tenere in considerazione. L’algoritmo dei ricercatori di Nanyang, Hongliang Guo e Zhiguang Cao, parte dal presupposto che dove c’è densità di traffico, è probabile che si verifichi un blocco della circolazione. A questo punto il software ripartisce il traffico con l’obiettivo di minimizzare i disagi.
I due ricercatori sono stati in grado di mostrare il funzionamento del loro algoritmo attraverso una simulazione, ed attualmente lo stanno perfezionando avvalendosi dell’enorme mole di dati proveniente dalla flotta Bmw di car-sharing a Monaco di Baviera, con cui collaborano. Secondo loro, basterebbe un 10% di veicoli autonomi ottimizzati per evitare gli ingorhi, perché si abbiano effetti positivi su tutta la rete stradale.