Maserati Levante Q4: la prova sul ghiaccio
Maserati Levante Q4 provata con Alex Fiorio sul ghiaccio.
Le strade imbiancate della Valle D’Aosta e lo splendido scenario del Monte Bianco sono stati severi banchi di prova e una cornice eccellente per testare su strada e sul ghiaccio il nuovo sistema di trazione integrale intelligente Maserati Q4 sui modelli Levante, Ghibli e Quattroporte da 410 cavalli
Era il 2013 quando Maserati presentò per la priva volta una Quattroporte con trazione integrale Q4, oggi è di serie su Levante e disponibile anche su Ghibli 3.0 S. Sulle berline, Q4 è in abbinamento esclusivo con il V6 Twin-Turbo 3 litri da 410 cavalli, mentre su Levante oltre alla 3.0 S benzina c’è anche con motorizzazione diesel V6 Turbo da 3 litri e 250 o 275 cavalli.
Il Q4 è un sistema di trazione integrale compatto e leggero che invia la coppia all’asse anteriore solo quando serve, mantenendo l’agilità ma aumentando la sicurezza in ogni condizione.
Cominciamo con la Quattroporte SQ4 da 410 CV e 550 Nm di coppia a soli 1.750 giri. 100 km di curve, tornanti e brevi allunghi per salire in vetta a Cervinia, sono stati solo un assaggio delle potenzialità del Q4. Su asfalto con la Quattroporte SQ4, il sistema intelligente di trazione integrale ha mostrato quanto può essere efficace una berlina del Tridente dotata dell’extra grip della trazione integrale.
Basta lasciar fare tutto all’elettronica, e scegliere il profilo di guida più adatto alle condizioni. Selezionando “Sport”, ci si trova a viaggiare su ritmi impressionanti in completa scioltezza, con una vettura perfettamente bilanciata, assetto piatto e sterzo preciso, un’accelerazione sempre pronta e un posteriore vivo e reattivo. Una potente e lussuosa berlina di oltre 5 metri e poco meno di 2.000 kg affilata come una “lama” e che crede di essere una compatta sportiva.
Ma è a Cervina che viene il bello. Pista ghiacciata e una Levante Q4 a nostra disposizione con un maestro d’eccezione.
In pista con Levante Q4 e Alex Fiorio
Alex Fiorio, campione del mondo di rally del 1986, è il nostro “tutor” di giornata, per spiegarci le caratteristiche tecniche e soprattutto mostrarci il potenziale dinamico della Levante Q4 sulla pista ghiacciata di Cervinia. Alex ci guida alla scoperta di differenze e vantaggi tra le quattro modalità di guida e le 5 regolazioni di assetto e altezza da terra possibili grazie alle sospensioni autolivellanti ad aria combinate con le Skyhook.
I.C.E. – Increased Control & Efficiency – è il programma pensato per neve e ghiaccio la modalità più sicura per una guida in condizioni estreme come la pista su ghiaccio. Sulla bassa aderenza la logica di funzionamento di tutti i sistemi di assistenza alla guida privilegia marce lunghe e una risposta del cambio tipo morbida, una risposta al pedale del gas “eco” con un controllo di trazione molto “attento”.
In Normal il posteriore è leggermente più libero, su strada non si avvertirebbe nulla, sul ghiaccio invece si può avere qualche leggero sovrasterzo controllato.
La modalità di guida che preferiamo però è la Sport con cui il comportamento della Levante diviene estremamente divertente consentendo traversi e una guida senza interventi invasivi elettronici, perfetta per scatenarsi su una pista a bassa aderenza e per mettere in mostra, in parte, le doti di guida di Alex. L’elettronica in questo caso aiuta anche i meno esperti permettendo a tutti di guidare con disinvoltura – intervenendo e frenando singolarmente le ruote quando serve riprendere stabilità – in condizioni che fino a una ventina di anni fa erano adatte solo a un campione di rally.
In Off-Road la trazione si sposta in prevalenza all’anteriore e le sospensioni a controllo elettronico si sollevano di 2,5 centimetri. In queste condizioni il grip aumenta e anche la sensazione di sicurezza, con il posteriore sempre in linea e l’anteriore che tira con una ripartizione che arriva al 50:50.
Quattro auto in una. I diversi driving mode influiscono su talmente tanti parametri che ogni volta sembra di guidare una Levante diversa. Sport è quella che lascia più spazio alle emozioni. Il canto del V6 biturbo è libero come il posteriore che in questa modalità sulla neve permette di chiudere le traiettorie con un leggero controsterzo che ci fa sentire ancora più bravi al volante. La Levante dal canto suo acquista agilità e restituisce piacere di guida. Suv sì, ma con il fascino, il piacere di guida e la sportività tipiche delle vetture del Tridente.
La trazione integrale Maserati Q4 spiegata dall’ing. Alberto Zingarelli
La trazione integrale Maserati Q4 spiegata dall’ingegner Zingarelli
A spiegarci nel dettaglio la trazione integrale Q4 di Maserati è l’ingegnere Alberto Zingarelli responsabile dello sviluppo della Levante, e della relativa trasmissione integrale Q4.
Il Q4 è un sistema intelligente, 100% Maserati, che massimizza la trazione su qualsiasi superficie. Solo 60 kg, leggero e compatto, è in grado di spostare la coppia dal retrotreno all’avantreno in soli 100 millisecondi. Di base, la Levante, come le altre Q4, sono trazioni posteriori. L’obiettivo, infatti, era mantenere lo stesso feeling sportivo e dinamico di una posteriore. Il Q4 pesa poco e sposta coppia solo quando serve, non alterando la distribuzione dei pesi e garantendo il comportamento e la reattività tipica di una tutto dietro, ma con la sicurezza che solo una AWD può garantire.
A livello tecnico il sistema lascia passive le ruote anteriori, cioè scollegate al cambio, pronte però ad intervenire istantaneamente per assicurare la trazione. Questo sistema ottimizza il comportamento su strada senza compromettere i consumi. L’architettura del sistema si basa su una frizione multidisco in umido a controllo elettronico, installata in una scatola di rinvio sul cambio e collegata all’assale anteriore mediante un semiasse.
Il sistema di base lavora su una ripartizione 30:70 tra anteriore e posteriore, ma è in grado di concentrare fino al 100% della trazione sulle ruote posteriori (frizione completamente aperta), se necessario, ma riesce anche a operare fino una ripartizione 50-50 tra gli assali (frizione completamente chiusa). Alle alte velocità, oltre i 130 km/h scende al 10% per ridursi quasi a zero al crescere della velocità.
Un algoritmo elabora in tempo slittamento delle ruote, angolo di sterzata e di imbardata, accelerazione, velocità, azione frenante, ESP e varia lo stato dell’attuatore della frizione ogni 100ms far raggiungere alle ruote il grip adeguato allo stile di guida e alle condizioni del fondo stradale.
Il tutto si integra perfettamente con il Maserati Stability Program che controlla la trazione, il controllo elettronico dell’assetto, dell’ABS e ESP tramite la posizione del freno. Le altre funzioni presenti sono: LSD Limited Slip Differential (differenziale autobloccante posteriore), DWTB Dynamic Wheel Torque Distribution by Brake, BTC – Brake Torque Control (controllo della ripartizione frenante) e ATC – Active Torque Control (controllo della ripartizione di coppia).
Levante adotta un differenziale meccanico posteriore a slittamento limitato. La coppia di riduzione dell’unità asimmetrica consente un bloccaggio del 23% sotto carico e del 45% in rilascio, per massimizzare la spinta in uscita di curva. Il differenziale posteriore è azionato da un albero di trasmissione in acciaio formato da due pezzi, con uno spessore di 69 mm e tre giunti omocinetici, e attraversa un cuscinetto sulla traversa per aumentare la rigidità e ridurre i livelli di rumori e vibrazioni.