Parcheggio contromano: la multa è valida

Chi parcheggia contromano rischia una sanzione prevista dal Codice, perché per il tipo di manovra effettuata in una strada a doppio senso si presuppone che l’automobilista, per occupare il parcheggio libero, abbia invaso l’opposta carreggiata con una manovra vietata e pericolosa.

Come confermato dallo studiocataldi.it, l’art. 157 del Codice della Strada al comma secondo stabilisce il divieto di parcheggio contromano:

“Salvo diversa segnalazione, ovvero nel caso previsto dal comma 4, in caso di fermata o di sosta il veicolo deve essere collocato il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia.”

La disposizione continua:

“Qualora non esista marciapiede rialzato, deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito dei pedoni, comunque non inferiore ad un metro. Durante la sosta, il veicolo deve avere il motore spento.”

L’infrazione della norma è soggetta alla sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma da 41 a 168 euro. La norma, nel sanzionare il parcheggio contromano, non fa alcuna distinzione tra strada con striscia continua o striscia tratteggiata, lasciando pensare che in entrambe i casi la regola sul parcheggio sul lato destro deve comunque essere applicata.

Per poter parcheggiare sul lato opposto della carreggiata, quindi il sinistro, in una strada a doppio senso in maniera corretta per evitare la sanzione è opportuno effettuare, se possibile, un’inversione di marcia consentita parcheggiando così nel giusto verso secondo le regole.

Fa eccezione alla regola del parcheggio a destra quanto previsto, invece, dal comma 4 della stessa norma secondo il quale:

“Nelle strade urbane a senso unico di marcia la sosta è consentita anche lungo il margine sinistro della carreggiata, purché rimanga spazio sufficiente al transito almeno di una fila di veicoli e comunque non inferiore a tre metri di larghezza.”