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Multe, prescrizione: termine di notifica e regole 2017

Cosa c’è da sapere sul termine di notifica, tempi e regole 2017.

Come già sottolineato più volte, il termine entro cui può essere richiesto il pagamento di una multa è di cinque anni, calcolati dalla data in cui è stata commessa l’infrazione. In particolare, la “data di scadenza” è contemplata nell’articolo 209 del Codice della Strada che rimanda all’art. 28 della legge del 24 novembre 1981, n. 689 che prevede la prescrizione del diritto di riscossione delle somme dovute per le violazioni indicate dalla legge, e di conseguenza anche delle multe, nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione.

Però, come suggerisce forex.info, per cercare di capire di più sulla materia è necessario analizzare attentamente cosa dice la legge in materia di prescrizione delle multe, perché, sovente, eccezioni alla regola e ai tempi di pagamento incorrono se vengono notificati verbali e cartelle esattoriali nei confronti degli automobilisti che hanno violato le indicazioni del Codice della Strada.

Prescrizione multe: termine di notifica e regole 2017

Per prescrizione si intende il termine entro il quale il creditore deve richiedere, attraverso una notifica di verbali o cartelle esattoriali, il pagamento di una multa. In linea di principio una multa cade in prescrizione quando dal giorno in cui è stata commessa la violazione del Codice della Strada sono trascorsi cinque anni. Ma con la Legge Finanziaria 2008 sono state adottate ulteriori novità in merito al termine di notifica e alla prescrizione delle multe:

“A decorrere dal 1º gennaio 2008 gli agenti della riscossione non possono svolgere attività finalizzate al recupero di somme, di spettanza comunale, iscritte in ruoli relativi a sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, per i quali, alla data dell’acquisizione di cui al comma 7, la cartella di pagamento non era stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo.”

Questa regola non influisce sui tempi della prescrizione, ma prevede che l’Ente di riscossione incaricato dal Comune, solitamente Equitalia, sia obbligato a trasmettere la cartella di pagamento entro il tempo di notifica di due anni dal momento della consegna del ruolo e qualora il termine di notifica di due anni non venisse rispettato il recupero della somma addebitata a titolo di sanzione è da ritenersi nullo.

Prescrizione multe: tempi e regole

Il cittadino non è più tenuto a versare il pagamento della multa se non ha ricevuto nessun sollecito al pagamento tramite cartella esattoriale, raccomandata o verbale entro cinque anni dalla data in cui è stata commessa l’infrazione: in questo caso si parla di prescrizione delle multe. Nel caso in cui la notifica della multa e la richiesta di pagamento siano avvenute tramite raccomandata semplice, il termine di prescrizione di cinque anni dovrà essere ricalcolato partendo dalla data di nuova notifica di pagamento, mentre se la cartella esattoriale viene notificata al cittadino oltre i cinque anni dalla data della prima notifica del pagamento, la multa non va in prescrizione in maniera automatica, perché, anche in questo caso, il cittadino deve contestare la cartella esattoriale.

Se la contestazione della cartella esattoriale non viene effettuata entro 30 giorni dal ricevimento della stessa presso il Giudice di Pace, si è tenuti a versare la somma richiesta per la multa, anche con il fermo auto. Occorre ricordare che anche il fermo auto è valido solo se è stato preceduto da un preavviso di 30 giorni. Andando oltre il termine di prescrizione o decadenza della multa nel 2017 né il Comune, né la Polizia Stradale o altro Ente responsabile della riscossione del pagamento può pretendere il pagamento della multa.

Prescrizione multe: termine di notifica del verbale

La multa, ad eccezione di quelle consegnate personalmente, deve essere inviata entro e non oltre 90 giorni dall’infrazione, 91 se il novantesimo giorno è un festivo, una delle regole principali valide per il 2017. Per verificare che la multa sia stata inoltrata entro e non oltre 90 giorni dalla violazione, basta verificare la data indicata dal timbro dell’ufficio postale. Se la multa viene inoltrata oltre i 90 giorni, il cittadino non è più obbligato al pagamento. Ad ogni modo, in questo caso la multa non si annulla automaticamente, ma bisogna contestare il verbale attraverso due modalità: entro 30 giorni recandosi da un Giudice di Pace e pagando il contributo unificato, oppure entro 60 giorni presso il Prefetto. In entrambi casi, è sempre necessario che la contestazione della multa venga approvata, in caso contrario, si è comunque tenuti al pagamento della contravvenzione.

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