Come pagare le multe: online, con bonifico, in posta e dal tabacchino
Una multa è sempre una grande scocciatura, soldi da sborsare e tempo da perdere per effettuare il pagamento.
Una multa è sempre una grande scocciatura, una di quelle cose che tendiamo un po’ tutti a procrastinare il più possibile, soprattutto per rimandare il doloroso stillicidio monetario. Ma nel momento in cui arriva la maledetta notifica è importante sapere dove pagarla al più presto evitando così di perdere tempo e magari commettere un errore.
Infatti, se il pagamento dovesse arrivare dopo i primi cinque giorni dalla notifica del verbale, si perderebbe lo sconto del 30% (a condizione però che l’infrazione commessa non comporti la decurtazione dei punti della patente), mentre se il saldo della multa dovesse avvenire dopo i 60 giorni dalla notifica del verbale sfuma automaticamente la possibilità di pagare la contravvenzione in misura ridotta e scattano ulteriori sanzioni relative al ritardo.
Ricevitorie Lottomatica e Sisal
Il modo più semplice per pagare una multa è presso un tabacchino con ricevitoria Lottomatica. Il servizio è attivo tutti i giorni, il pagamento può essere effettuato in contanti o con le carte prepagate Lottomatica. Il corrispettivo aggiuntivo è di due euro e sono permessi pagamenti per un importo massimo di 1.500 euro. Lo stesso discorso è valido per le ricevitorie Sisal.
Metodo tradizionale
La multa, se spiccata dalla Polizia Municipale, può essere pagata anche recandosi presso il relativo ufficio del Comune. Se si sceglie questo metodo, ricordate di portare i contanti, il Pos non funzionante è un classico negli uffici pubblici, se presente, ovviamente.
Banca e Posta
Un’altra opzione praticabile è pagare la contravvenzione attraverso un bonifico in banca o alla Posta. In questo caso bisogna conoscere l’Iban che solitamente è indicato sul verbale e fare la fila.
Conto InBank
E’ sicuramente la maniera più comoda, veloce e indolore, ma, sempre per evitare di perdere lo sconto del 30% se il pagamento viene effettuato nei primi cinque giorni dalla notifica del verbale, bisogna fare bene i calcoli tenendo conto della data di valuta dell’operazione che solitamente può non corrispondere a quella in cui viene effettuata l’operazione dall’istituto di credito diminuendo di fatto i giorni disponibili per accedere al pagamento scontato. Proprio per ovviare a questo inconveniente, una vera discriminazione per chi sceglie questa forma di pagamento, un decreto legge ha stabilito che in questi casi i giorni per accedere allo sconto diventano sette e non più cinque, mentre il termine ultimo poter pagare la multa non sono più 60 giorni, ma 62.