Il Museo Mazda Frey di Augsburg
Al Museo Mazda di Augsburg appena aperto ad Augsburg, la regina è la Cosmo.
Una location particolare da 1,500 mq quella del museo, ovvero una ex officina tramviaria poi poligono di tiro della polizia, restaurata con cura e dedizione. Travi in legno ed i mattoni a vista per un ambiente decisamente non “asettico”, se vogliamo poco tedesco, che non dimentica il passato: annegata nel pavimento, sotto ad una speciale teca trasparente, una parte dei binari che accoglievano i mezzi tramviari.
Al Museo Mazda Frey è piacevole rivivere momenti di storia dell’automobilismo, come il rapporto tra Mazda e l’ing. Felix Wankel: c’è la sua RX-7 con tanto di certificato di proprietà, che non ha mai guidato perchè non aveva la patente. Oppure scoprire modelli che difficilmente è possibile vedere dal vivo, come le piccolissime R360 e Carol del 1962, piuttosto che le grandi berline Xedos o i tre ruote come il Bongo. Certo, le vetture con motore rotativo attirano l’attenzione, così come la RX-5 o, se preferite, Miata. La reginetta rimane comunque la Cosmo del 1968, un gioiellino al quale manca solo la possibilità di far rombare la propria “voce”.
Mazda ha sempre avuto un rapporto particolare con la Germania fin dai primi anni ’60, ai tempi dell’accordo con NSU per lo sviluppo di una vettura a motore rotativo, che portò alla nascita appunto alla Cosmo. Sarà un caso, o forse no, che il museo nasca proprio in Germania, neanche troppo distante da Neckarsulm, sede della ex NSU.
Il Museo dispone di un sito ricco di informazioni nel quale viene indicato il prezzo del biglietto: 5 euro, con sconti del 50% per minori e seniores. Vale la pena visitarlo? Se siete in zona, sicuramente si.