Jeep Compass: primo contatto
La seconda generazione della Jeep Compass provata su strada e in offroad.
L’abitacolo è molto ampio e, davanti, anche i più alti non hanno problemi a trovare spazio, discorso che cambia dietro dove chi misura più di un metro e 80 non sta comodissimo. Su tutta la vettura sono disseminate varie prese Usb e 12 volt, c’è addirittura anche una presa della corrente tradizionale dietro al bracciolo centrale, peccato però che manchi un vano dove riporre il proprio smartphone: il tunnel ha un piccolo pozzetto per le chiavi e due portabottiglie, niente di più. Bisogna dunque riporre telefono e portafogli nel bracciolo, una soluzione non molto pratica.
Dettagli a parte, la Jeep Compass è riuscita a migliorare le già buone doti della Jeep Renegade, trascinando il marchio americano in un nuovo, fondamentale, segmento. I motori sono praticamente gli stessi della sorella minore con i 1.4 MultiAir da 140 cavalli, 1.6 Multijet da 120 cavalli e 2.0 MultiJet da 140 o 170 cavalli. Anche i prezzi non sono niente male, con il modello d’attacco che parte dai 25 mila euro e una gamma che si articola fino ad arrivare ai 39.750 euro della Jeep Compass 2.0 Multijet 170 cavalli Limited, l’allestimento di punta.