Multe auto: foto della Polizia e tutela della privacy
Le foto scattate agli automobilisti alla guida sono soggette ad una serie di prescrizioni imposte dalla legge.
Se l’autovelox vi ha scattato una bella foto, ma eravate in compagnia di una persona e non volete che si sappia in giro, potete dormire sonni tranquilli. Le fotografie scattate agli automobilisti durante le infrazioni del Codice della Strada sono sottoposte ad una serie di prescrizioni imposte dalla legge proprio per tutelare la privacy delle persone.
Eccesso di velocità, ingresso in zone a traffico limitato e la mancanza della copertura assicurativa sono solo alcune delle infrazioni che vengono rilevate grazie agli occhi elettronici in funzione sulle strade delle nostre città, tecnologie in costante aumento che hanno richiesto più volte l’intervento del legislatore, della giurisprudenza e del Garante della Privacy per stabilire delle regole di condotta univoche a cui devono sottostare le autorità di pubblica sicurezza incaricate della raccolta di questi dati sensibili degli utenti della strada. Inoltre, gli stessi strumenti elettronici utilizzati dagli agenti devono essere predisposti in maniera da non danneggiare la riservatezza degli automobilisti.
Come ricordato dal sito laleggepertutti.it, sulla questione della privacy è intervenuto anche il Ministero dell’Interno con la pubblicazione di una direttiva volta a stabilire le istruzioni per la Polizia Stradale per meglio garantire il rispetto della privacy personale degli automobilisti, direttiva sintetizzata in questi punti:
– la memorizzazione delle immagini dei conducenti deve avvenire solo in caso di infrazione stradale o per altre indagini giudiziarie. Quindi il conducente può essere fotografato solamente se ha commesso una violazione del Codice della Strada, questo ai fini della prova per la multa, ma non per controllo o schedatura del traffico;
– le registrazioni relative al controllo del traffico devono essere conservate in forma anonima;
– nessuno, al di fuori della Polizia o dello stesso interessato alla foto, può accedere a tale documentazione, neanche un familiare ha possibilità di visualizzare le immagini scattate dagli strumenti elettronici di controllo;
– gli strumenti di controllo possono riprendere solo la persona del conducente, escludendo dall’obiettivo eventuali passeggeri, anche se seduti sul posto anteriore. Se queste sono presenti vanno oscurate;
– le fotografie e le riprese devono essere trattate solo da agenti di Polizia o da personale appositamente preposto;
– le immagini devono essere conservate solo per il periodo necessario alla definizione della multa e del relativo verbale. Dopodiché vanno cancellate immediatamente e non possono rimanere negli archivi;
– le immagini devono essere conservate in modo da impedire l’accesso alle medesime da parte di persone non autorizzate;
– le immagini relative all’infrazione non devono mai essere inviate a casa del responsabile della multa insieme al verbale; spetta a questi, qualora lo desidera, recarsi presso il comando della Polizia e chiedere di visionare la foto onde controllare la regolarità dell’infrazione;
– la visione dei fotogrammi deve essere garantita al destinatario del verbale.