Incidente auto: la Polizia potrà sequestrare lo smartphone
E’ un provvedimento innovativo contenuto in una circolare della Municipale di Torino.
Se un’innovativa circolare pubblicata dalla Polizia Municipale di Torino sarà presa ad esempio dal resto d’Italia, in caso di incidente le Forze dell’ordine potrebbero sequestrare il telefonino del conducente.
Questa circolare prevede l’esibizione del telefonino su richiesta al conducente per vedere se prima del momento dello scontro risultino effettuate delle operazioni come l’ultima chiamata o il messaggio su una chat o addirittura l’aggiornamento dello status di Facebook.
Uno stratagemma che, come ci ricorda il sito laleggepertutti.it, potrebbe essere molto utile per multare il conducente a incidente avvenuto per l’eventuale guida con il telefonino, possibile causa scatenante del sinistro, cosa che ora è impossibile da dimostrare ad incidente avvenuto. Un vuoto normativo che forse potrà essere colmato proprio dall’attuazione su tutto il territorio nazionale di questa circolare. Se il conducente coinvolto in un grave incidente stradale si rifiuta di mostrare il telefonino l’agente potrà sottoporlo a perquisizione e sequestrarlo evitando così anche l’eventualità che il conducente nasconda in macchina il telefono subito dopo lo scontro.
Un provvedimento draconiano che nasce dalla collaborazione tra la Polizia Piemontese e la locale Procura della Repubblica che ha permesso l’adozione di un protocollo per acquisire gli elementi di prova di prova di una serie di illeciti e distrazioni che possono aver causato un pericolo per gli automobilisti e di conseguenza l’incidente stradale.
Un protocollo che verifica nel luogo dell’incidente tutti i dispositivi tecnologici in uso sulla vettura, compresi navigatori di serie, black box o telecamere a bordo, oltre a quelli posseduti al momento del sinistro dal conducente. Device tecnologici che verranno inviati ai laboratori di tecnologie forensi per estrapolare tutti i dati necessari a inchiodare il trasgressore tentando di recuperare anche sul campo subito dopo l’intervento come le informazioni sui pin e codici di sblocco dei dispositivi.