Tesla Model S P100D: la nostra prova
La Tesla Model S P100D nella nostra prova su strada. Ecco come va, prezzo, interni e autonomia, notevole come le prestazioni.
Non è un caso che molti degli attuali clienti Tesla italiani siano persone che percorrono decine di migliaia di chilometri ogni anno. Una scelta legata all’ambiente ma anche al portafoglio: come abbiamo visto al Tesla Revolution 2017, c’è chi spendeva 9500 euro l’anno per fare 85.000 km con una BMW Serie 3, e ora con la Model S ne spende 1.500 utilizzando prevalentemente i 20 SuperCharger in Italia che andranno a crescere nei prossimi anni e molti andranno a funzionare con i pannelli solari. Tradotto circa 60.000 euro risparmiati solo di carburante oltre alla gratuità di bollo, l’assenza del superbollo e un’assicurazione meno onerosa. Senza dimenticare l’opportunità di fare viaggi in Europa a costo zero come un cliente spagnolo che ha percorso quasi 2400 km da Huelva alla Lombardia con una Tesla usata, comprata in Norvegia alla cifra di 75 mila euro. Una cifra simile al prezzo di listino della versione base, la 75, che parte da 83.100 euro a trazione posteriore. La metà degli oltre 169.000 euro della Tesla Model S P100D che abbiamo avuto a disposizione. A chi bastano 100 km in meno di autonomia e un’accelerazione meno bruciante (da 0 a 100 in 5,8 secondi) potrebbe essere una buona alternativa e decisamente meno costosa. Magari meglio a trazione integrale. In attesa della Tesla Model 3, in consegna negli Stati Uniti e in arrivo nel 2018 in Europa: il prezzo nel Vecchio Continente dovrebbe essere intorno ai 40.000 euro per la versione base con autonomia di circa 350 chilometri.