Intelligenza artificiale, Elon Musk: siamo in pericolo
Il Patron di Tesla, Elon Musk, ha espresso preoccupazione per la deriva che possono prendere i sistemi di intelligenza artificiale in assenza di regolamentazione.
Uno studio di Harvard e Yale sull’avanzamento dei livelli di sofisticazione delle macchine intelligenti, ha stabilito che nel 2024 i sistemi di intelligenza artificiale saranno dei traduttori migliori di quelli umani. Nel 2027 guideranno meglio di noi autobus, camion e automobili, mentre la prima operazione chirurgica è prevista nel 2053.
Uno scenario che per certi versi può spaventare, specialmente se l’allarme viene da una persona che le idee chiare sul futuro sembra averle, come Elon Musk. Il quale, ricordiamolo, è l’uomo che sta provando a rivoluzionare la mobilità con le sue auto elettriche a guida autonoma. Al giorno d’oggi, molte case automobilistiche stanno infatti stringendo accordi con aziende Hi-Tech della Silicon Valley, per rendere autonome le loro auto grazie a sistemi di apprendimento basati su intelligenza artificiale.
Come riportato da Recode, ad inquietare l’imprenditore sudafricano, come lui stesso ammette, è la possibilità che le macchine prendano il sopravvento e si rivoltino contro l’uomo. Come nel film “Io, Robot”? Più o meno. Rimanendo in campo automobilistico, Musk ha ipotizzato le pesanti conseguenze in caso di attacco ai sistemi di guida autonoma da parte di un hacker, che potrebbe prendere il controllo del veicolo, anzi di intere flotte, gestendo volante, freno ed acceleratore.
Da qui la necessità, espressa dal Patron di Tesla durante il summer meeting della National Governors Association, di una exit strategy, un comando che permetta la disattivazione di tutti i sistemi automatizzati, restituendo alle persone il controllo delle operazioni. “Bisogna agire prima che sia troppo tardi!”