Porsche Cayenne diesel: stop dalla Svizzera
Per le Porsche Cayenne diesel previsto il blocco delle immatricolazioni in Svizzera a causa di irregolarità sui gas di scarico.
La Porsche Cayenne diesel subisce un blocco delle immatricolazioni in Svizzera. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha emanato una direttiva che “vieta l’immatricolazione in territorio elvetico dei modelli Porsche Cayenne con motore diesel Euro 6 in versione 3 litri e non conformi per accertate irregolarità sui gas di scarico”. Come si legge nel comunicato ufficiale diffuso dall’USTRA, il provvedimento per motivi ambientali è temporaneo e riguarda unicamente le vetture di prima immatricolazione, mentre sono escluse quelle già targate che dovranno tuttavia essere regolarizzate.
In Svizzera è in corso da tempo un dibattito sui motori a gasolio e la loro compatibilità ecologica. Nel mirino del provvedimento c’è sempre il funzionamento della centralina elettronica, già sotto accusa nel caso dieselgate, che sarebbe in grado di alterare il livello delle emissioni in modo che siano in linea con le norme anti-inquinamento. Alla fine di luglio, infatti, Porsche aveva effettuato un richiamo volontario delle quasi 22 mila Porsche Cayenne diesel circolanti in Europa parlando di “irregolarità nel software di controllo del motore” e concordando con le autorità un aggiornamento del software come misura correttiva.
L’azione di richiamo delle Porsche Cayenne diesel è prevista per l’autunno 2017, un intervento in officina che richiederà circa un’ora e sarà completamente gratuito. Il divieto non riguarda le auto già immatricolate in Svizzera, che possono continuare a circolare o essere commercializzate sul mercato dell’usato. Resta da capire se lo stesso divieto sarà applicato ad altri veicoli con il medesimo motore Audi, che equipaggia alcuni modelli della gamma dei Quattro Anelli e la Porsche Macan.