Taxi a Londra: Taxify fa concorrenza a Uber
Un nuovo attore entra nell’affollato e mercato dei taxi di Londra: Taxify ha appena acquistato City Drive con i suoi 3.000 taxi. Uber starà a guardare?
I famosissimi Cabs londinesi hanno un nuovo concorrente: si chiama Taxify ed è appena entrato nel mercato dei taxi di Londra con una flotta da 3.000 veicoli privati. Una flotta, a dire il vero, acquistata in blocco da Taxify insieme a City Drive Services. Come riporta Techcrunch l’intento di Taxify, start up fondata in Estonia dal ventitreenne Markus Villig, è quello di erodere quote di mercato a Uber.
Ma di strada ne dovrà fare parecchia: se Taxify parte a Londra con 3.000 tassisti privati ingaggiati, Uber può contare già su 40.000 veicoli e 3 milioni di passeggeri. Se Taxify è oggi presente in 25 città del mondo (si dice che Parigi sarà la prossima), Uber copre 600 città.
Per questo Taxify entra nel mercato dei taxi di Londra con tariffe particolarmente aggressive: fino a fine settembre le corse costeranno il 50% in meno, dopo avranno un prezzo medio inferiore del 10% rispetto a Uber. Inoltre Taxify chiede il 15% di commissione ai tassisti privati, mentre Uber si prende il 25%. A differenza di Uber, poi, Taxify accetta anche pagamenti in contanti. Altro vantaggio per i conducenti è quello di poter scegliere un’area di prelievo del cliente assai più ristretta rispetto a Uber.
Taxify, in pratica, si propone come un sistema di booking delle corse con una app semplice da usare per gli utenti e costi moderati rispetto alla concorrenza. Tanto che anche alcune compagnie di taxi tradizionali usano Taxify come sistema di smistamento delle chiamate per abbassare i costi delle corse e restare competitivi sul mercato: l’utilizzo dell’app costa infatti solo 12-15 sterline al mese per ogni taxi della compagnia che sceglie Taxify.
Ma Londra è una grande sfida e Villig lo sa benissimo e per questo Taxify ha scelto di entrare in partnership con DiDi Chuxing, gigante cinese dei taxi che ha già vinto, in Cina, la sfida con Uber.