Opel Grandland X: prezzo e primo contatto su strada
Opel Grandland X: primo contatto su strada ed i prezzi per l’Italia.
[rating title=”Voto” value=”8″ value_title=”Primo Contatto” layout=”left”]
La prima prova su strada della nuova Opel Grandland X è una sorpresa positiva, soprattutto per i critici delle alleanze tra case automobilistiche che appiattirebbero i modelli.
Grandland X è stata sviluppata sulla stessa base meccanica di Peugeot 3008, per altro auto dell’anno in carica, ma dimostra invece nella pratica che l’acquisizione del marchio tedesco da parte dei francesi di PSA farà lavorare i due mondi in parallelo. Grandland X ha un design diverso, interni con un look del tutto opposto e un comportamento su strada “Made in Germany”, con un assetto meno morbido e sterzo più diretto.
Sarà disponibile in Italia dal 21 ottobre, nelle due varianti di motorizzazione 1.2 turbo tre cilindri benzina da 130 Cv e con il conosciuto propulsore 1.6 diesel da 120 Cv, quest’ultimo non solo con cambio manuale a sei marce ma anche con trasmissione automatica a sei rapporti. I prezzi di listino varieranno da 26.000 a 34.100 euro, ma al lancio lo sconto sarà sostanzioso, con versioni di ingresso a benzina e gasolio rispettivamente a 21.900 euro e 23.900, con optional ribassati del 50%. Le concorrenti che troverà sono molte, prima fra tutte la nuova Volkswagen T-Roc, ma Grandland X ha molto senso e una sua buona fisionomia.
Opel Grandland X: com’é
Non abbiamo dato per scontato si parlasse di un Suv, perchè non è del tutto vero. In Italia la richiesta di crossover evoluti capaci di sostituire le berline medie tradizionali da segmento C è così forte che bisogna ragionare in termini di evoluzione della specie, così come ha fatto Opel ripensando del tutto gli spazi e design che invece in Peugeot 3008 sono volutamente più aeronautici e sportivi. Grandland X è lunga 447 cm, larga 184 e alta 1.63, taglia identica alla cugine francese, ma della 3008 resta soltanto il taglio a gomito del montante posteriore, perché per il resto la rivisitazione è profondissima.
Il frontale è tutto Opel, con una calandra di grandi dimensioni e il logo del fulmine con due baffi laterali che vanno congiungersi con la porzione superiore dei fari a led che si occupano delle luci diurne . Il cofano è piuttosto semplice ma non banale, con una nervatura centrale che richiama quelle più profonde che attraversano la fiancata fino all’incavo che ospita i gruppi ottici posteriori, un particolare quest’ultimo che ha parecchie similitudini con Alfa Romeo Stelvio. La sensazione generale è quella di compattezza, le plastiche nella parte bassa della carrozzeria sono consistenti e ben assemblate, sicuramente piace la verniciatura del tetto a contrasto, per ora solo in nero lucido. Qualche perplessità invece sul lunotto posteriore: se non ci fosse un sistema di telecamere ad assistere le manovre in retromarcia, le dimensioni ridotte e l’inclinazione sarebbero un problema.
Per Opel Grandland X non confondersi con Peugeot 3008 non era solo una questione di marketing. La casa tedesca teneva molto a mantenere il proprio stile più tradizionale, e salendo a bordo è impossibile il paragone. Rispetto alla francese, manca qualsiasi richiamo aeronautico, a partire dal volante di piccolo diametro con strumentazione digitale fino al maxi tunnel centrale che domina l’abitacolo. Grandland X guarda piuttosto alla berlina Insigna, con un cruscotto diviso in tre zone, con strumenti analogici dietro il volante, un’area centrale con display multifunzione e comandi della climatizzazione posizionati in basso. Tutto molto rassicurante, con plastiche di buona fattura e assemblaggi altrettanto solidi, comandi facili da azionare.
La piattaforma di intrattenimento e servizi Opel resta quella già vista su altri modelli, con touchscreen da 7 o 8 pollici a seconda delle versioni, che integra il sistema IntelliLink compatibile con le piattaforme Android Auto e Apple Carplay. C’è anche la possibilità di utilizzare la vettura come HotSpot wifi collegando alla rete interna sino a sette dispositivi, offerta in abbonamento gratuito per il primo anno, così come il servizio OnStar, con assistenza 24 ore su 24 da parte di un operatore per ottenere informazioni di navigazione, sullo stato del veicolo o assistenza in caso di furto o incidente. Piacciono molto di Opel Grandland X i sedili anteriori con certificazione sanitaria AGR, 400 euro spesi davvero bene per ottenere una seduta confortevole e certificata come corretta anche nei lunghi viaggi. Piace ancora di più il bagagliaio con una capacità standard di 514 litri estendibile fino a 1652, oltre al portellone posteriore elettroattuato con sensore, che permette di aprirlo anche con un movimento del piede al di sotto del fascione paraurti posteriore.
Opel Grandland X: come va
Se Opel doveva essere, la prova sulle strade di Francoforte conferma che è stato centrato il bersaglio di un feeling di guida alla tedesca. Rispetto alla Peugeot 3008 sono stati rivisti gli ammortizzatori e le regolazioni dello sterzo, l’assetto è cambiato perché ha rinunciato a quella iniziale morbidezza che è la caratteristica delle auto PSA in ingresso di curva. La tenuta in appoggio resta comunque alta, ma ci si arriva in maniera più decisa.
Sono le sensazioni che fanno la differenza, e con GrandLand X c’è quella di una vettura più ferma sulle traiettorie fin dall’inizio, con uno sterzo che non brilla per velocità di ritorno ma è consistente in impostazione. E’ un comportamento da Opel, altrettanto efficiente ma rassicurante in modo diverso, la gommatura su cerchi da 19 pollici a spalla alta assorbe bene le asperità del terreno senza sbavature in quanto a direzionalità, penalizzando casomai la silenziosità. Molto buona dal punto di vista meccanico, perfino con il motore benzina 1.2 turbo che soltanto oltre i 3.000 giri fa sentire quel rumore caratteristico e metallico da tre cilindri.
Il mercato italiano preferirà Grandland X a gasolio, e qui il diesel di 1.560 cc da 120 Cv e 300 Nm di coppia amministra le risorse sulla carta non enormi con una elasticità buona, adatta più alle andature autostradali che agli strappi al semaforo. Anche la scelta dei rapporti al cambio manuale sei marce, “molto larghi” , punta alla riduzione dei consumi , che sono dichiarati nell’ordine di 4,6 litri di gasolio ogni 100 km. Tutto questo da dimostrare con una vettura con a bordo 5 passeggeri e bagagli al seguito. Un upgrade di potenza per la gamma a gasolio è annunciato a breve, con un 2.0 abbinato al cambio automatico ad 8 rapporti di cui in un certo modo se ne sente l’esigenza. Diverso il discorso per la mancanza della trazione integrale, non disponibile. Viene in aiuto il sistema Grip Control, che permette di selezionare la motricità ideale in base al tipo di terreno, con cinque opzioni che vanno dai fondi con sabbia alla neve.
Per avere una Opel Grandland X All Wheel Drive bisognerà attendere la sua variante ibrida plug-in, prevista per la seconda metà del 2018.
Opel Grandland X: scheda tecnica
Opel Grandland X, tutti i dati tecnici by Blogo Motori on Scribd