Alex Zanardi da record: Iron Man chiuso in meno di 9 ore
Altro record conquistato dall’atleta italiano: a Barcellona Zanardi ha strabiliato scendendo sotto il muro delle nove ore
Ci sono imprese che travalicano mondi ed ambienti, ma che semplicemente devono essere celebrate. E’ difficile però trovare appellativi che non siano già stati utilizzati per celebrare l’impresa di Alex Zanardi, in grado di stupire ancora una volta il mondo intero. Di più, è difficile poter definire Alex Zanardi. Il mondo dei motori lo conosce per la sua prima vita, la sua carriera splendida, sopratutto oltreoceano, dove entrò nella storia con i suoi titoli Indycar con Chip Ganassi certo, ma ancor prima con la sua carriera in Formula Uno.
Traguardi che alcuni piloti, anche molto forti e accreditati, non sono riusciti a raggiungere. A lui non è bastato. Così, dopo esser sprofondato nell’inferno terreno con l’amputazione delle gambe, è tornato con fatica e sudore prima ad una vita normale – e già di per se si tratta di un’impresa – poi non contento ha iniziato di nuovo la sua carriera automobilstica, con il turismo internazionale, il WTCC, poi il GT con BMW. Roba che anche qui tanti piloti non son riusciti a fare.
Non contento ha intrapreso nuove sfide. E’ divenuto un atleta paraolimpico. Di più, ha conquistato degli ori olimpici. Roba che ci sono atleti che in una vita non riescono. Pazzesco vien da dire. Ma lui, che “voleva solo pedalare” ha voluto fare ancor di più. Ed eccolo che a 50 anni passati, ha corso l’Iron Man a Barcellona, e l’ha chiuso con il record, abbattendo il muro delle 9 ore. 8 ore 48 minuti e 58 secondi, nuovo record del mondo.
Un esempio che travalica il mondo dei motori, che va oltre il mondo delle competizioni, che mostra quanto la volontà e la forza possano nell’animo umano. Un esempio da celebrare, un orgoglio italiano da prendere come esempio.